Si è tenuto ieri a Milano il Premio Socrate fondato da Cesare Lanza a sostegno del merito e contro la rassegnazione, favoritismi e pregiudizi. “Perché in Italia – ha detto Lanza presentando il Premio – è stato superato ogni limite in questo periodo della storia non felice. Io non ho mai assunto una persona che mi sia stata segnalata o raccomandata”.
I premi sono stati consegnati a Ernesto Pellegrini, Letizia Moratti, Urbano Cairo, Carlo Clavarino, Andrea Cornelli, Lella Golfo, Ernesto Mauri e Maria Bianca Farina.
Dal palco della Unicredit Tower Hall, Ferruccio de Bortoli ha parlato di merito nell’informazione. “Discutiamo dei costi dell’informazione quando non è di grande qualità ma non ci soffermiamo sul danno della non informazione che ha un costo ben maggiore”, ha detto il giornalista autore del recente saggio sui Poteri Forti con la notiziona su Maria Elena Boschi e Banca Etruria (qui tutti i recenti approfondimenti di Formiche.net sul caso). L’ex direttore del Corriere della Sera aggiunto: “In Italia siamo appassionati di classifiche però non vuole farsi giudicare ed è refrattario di fronte alle classifiche che fanno gli altri. Non amiamo essere valutati e io proverei a riflettere un po’ di più su questa cosa”. L’ultima considerazione dell’ex direttore del Corriere della Sera è tutto sul binomio merito-politica: “Mi auguro che il numero dei nominati dai singoli segretari dei partiti sia ridotto perché questo allontana i cittadini dalle istituzioni. Non è possibile, per esempio, che chi si candida alle elezioni non ha l’obbligo di presentare il suo curriculum” (continua a leggere l’articolo di Formiche.net).
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