Skip to main content

Buonamici, Guzzi, Malan, Michelini e Tabacci presentano “Kerygma” di Ceresani. Le foto di Pizzi

1 / 11
Giuseppe Rusconi e Paola Senesi
2 / 11
Bruno Tabacci e Alberto Michelini
3 / 11
Bruno Tabacci e Alberto Michelini
4 / 11
Alberto Michelini, Lucio Malan, Padre Pedro Barrajòn
kerygma
5 / 11
Cesara Buonamici e Cristiano Ceresani
6 / 11
Michele Vietti
7 / 11
Marisela Federici
8 / 11
Marco Guzzi, Luciano Malan, Padre Pedro Barrajòn, Cesara Buonamici, Cristiano Ceresani, Bruno Tabacci, Alberto Michelini
11 / 11
Anna Safroncik e Monica Marangoni
kerygma

Il senatore Lucio Malan, il vaticanista Alberto Michelini, Bruno Tabacci e il poeta e filosofo Marco Guzzi si sono dati appuntamento per presentare il nuovo libro firmato dal consigliere parlamentare della Camera dei deputati, Cristiano Ceresani, “Kerygma, il Vangelo degli ultimi giorni”, edito da Giubilei Regnani. Con loro nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, oltre l’autore anche il vice direttore del Tg5 Cesara BuonamiciPadre Pedro Barrajòn.

Così la quarta copertina del volume: “Esiste un invisibile filo rosso che attraversa il tempo e la storia svelando il senso profondo di eventi tra loro solo apparentemente distanti e diversi? C’è un nesso nascosto tra il Big Bang e le alterazioni climatiche, le Crociate e il terrorismo islamista, le persecuzioni dei cristiani e la Shoah degli Ebrei, l’Inquisizione medioevale e i prodigi della tecnoscienza del XXI secolo?
Sì. Quel filo rosso esiste, ed è possibile riconoscerlo nitidamente nelle pagine profetiche dei Vangeli e nel magma incandescente di simboli dell’Apocalisse di Giovanni, che ci disvelano l’éschaton, il tempo della fine, quello che ancora non è accaduto e che deve accadere affinché ciò che all’inizio era stato da Dio voluto si adempia. E quello che deve avvenire, il bivio dinanzi al quale si trova oggi l’umana società, sospesa tra la speranza nella civiltà dell’amore e della conoscenza e la minaccia del conflitto tra civiltà e della catastrofe ecologica, costituisce l’orizzonte di un libro che intende trasportare il lettore in un viaggio nella memoria che lo condurrà, infine, a interrogarsi sul futuro del pianeta e dell’umanità”.

Avvistati in sala dal nostro maestro Umberto Pizzi il noto vaticanista Giuseppe Rusconi, Michele Vietti, Marisela Federici, Anna Safroncik e Monica Marangoni.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata

 

 



×

Iscriviti alla newsletter