“Il caso Vatileaks? Ringrazio Iddio che non ci sia Lucrezia Borgia! Continuerò, con i cardinali, con le commissioni, quell’opera di pulizia iniziata da Ratzinger“. E poi: “Credo che è stato fatto un errore. Monsignor Balda è entrato per la carica che aveva ed ha avuto fino adesso. Lui era segretario della prefettura degli affari economici ed è entrato. Non sono sicuro di come sia entrata lei, ma credo di non sbagliare dicendo che è stato lui a presentarla come una donna che conosceva il mondo dei rapporti commerciali“.
Papa Francesco, durante il viaggio di ritorno dall’Africa, si è pronunciato su Vatileaks 2 e sulle nomine nella Commissione Cosea di Vallejo Balda e Chaouqui, imputati in Vaticano assieme a Gianluigi Nuzzi, Emiliano Fittipaldi e Nicola Maio.
E sulle nomine di Francesca Immacolata Chaouqui e del monsignor Vallejo Balda si concentrano le cronache di questi ultimi giorni, dopo la pubblicazione delle conversazioni private di Chaouqui e del memoriale di Vallejo Balda, in cui il monsignore spiega – secondo lui – in che modo sia arrivato a consigliare il nome di Chaouqui a Papa Francesco per la Cosea, la commissione che aveva il compito di studiare un riordino delle finanze vaticane.
Il nome di Chaouqui, ha ricostruito Vallejo Balda, sarebbe stato fatto dal cardinale Tauran (qui tutte le foto), molto amico della contessa Marisa Pinto Olori del Poggio. La contessa sarebbe stata il mentore di Chaouqui, come ha raccontato proprio Francesca Immacolata: “Lei mi insegna tutto: come si apparecchia la tavola, come si riceve, come riuscire a tenersi un marito” (leggi tutto).
Ecco allora una selezione di foto di archivio (firmate Umberto Pizzi) dei protagonisti del feuilleton Vatileaks 2, in attesa del prossimo capitolo.