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Chi c’era al battesimo del Banco dell’energia. Le foto

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Marco Patuano
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Nicola Monti
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Giuseppe Gola
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Giuseppe Gola

2 milioni di euro entro il 2024. Questo l’obiettivo di Banco dell’energia, la Onlus nata con la volontà di sostenere le famiglie che si trovano in una situazione di vulnerabilità economica e sociale con un focus sulla povertà energetica. Un piano di sviluppo di cui si è parlato oggi a Roma, dove si è riunito il board dei firmatari del Manifesto per fare il punto su quanto è stato fatto da dicembre, quando Banco dell’energia ha assunto una prospettiva nazionale, a oggi, ma soprattutto per presentare il piano di tre anni che, dal 2022 e fino al 2024, vedrà aumentare le risorse economiche messe in campo: l’obiettivo del nuovo programma di raccolta fondi è di raggiungere 2 milioni di euro entro il 2024.

Non solo: nel triennio a venire, secondo il piano di Banco dell’energia, si arriverà ad attivare oltre 30 progetti su tutto il territorio nazionale grazie al supporto di enti o aziende che affiancheranno e sosterranno i progetti del Banco dell’energia. Hanno ufficialmente firmato il Manifesto contro la povertà energetica Edison, Terna e Wit, così come Fondazione Fiera Milano e Fondazione Francesca Rava, Banco Alimentare e Ircaf – Istituto Ricerche Consumo Ambiente e Formazione. Tra i presenti alla firma, l’amministratore delegato di A2a, Marco Patuano e il ceo di Acea, Giuseppe Gola.

 



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