“Cambiare il futuro della migrazione. Investire nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale”. È questo il titolo quest’anno della Giornata mondiale dell’alimentazione che si è svolta questa mattina alla Fao.
Ospite dell’evento, nel suo intervento Papa Francesco ha parlato di guerre, conflitti e cambiamenti climatici, intesi come le principali cause della fame nel mondo: “Si tratta di presupposti importanti per garantire la sicurezza alimentare, ma anche per evitare le migrazioni”.
Ad ascoltarlo c’erano il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, il commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan, e i ministri dell’Agricoltura del G7.
A ricordo della sua visita alla FAO in occasione della celebrazione della “Giornata mondiale dell’Alimentazione”, Papa Francesco ha lasciato in dono una scultura di marmo che raffigura Aylan, il piccolo profugo siriano annegato davanti alla spiaggia di Bodrum in Turchia nell’ottobre 2015, un’immagine simbolo della tragedia delle migrazioni. La scultura, in marmo bianco di Carrara, è opera dell’artista trentino Luigi Prevedel. (Continua a leggere l’articolo di Veronica Sansonetti sull’intervento di Papa Francesco alla Fao).
Presente all’evento anche il sindaco di Roma Virginia Raggi. “Dobbiamo rimettere al centro dell’agenda anche la parte agricola, contadina, e sicuramente Roma che è il comune agricolo più grande d’Europa può offrire molto sotto questo aspetto”, ha detto Raggi a margine dell’evento.
(Foto Stefano Carofei ImagoEconomica)