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Chi c’era alla mostra sui 70 anni del Movimento sociale italiano. Foto di Pizzi

Si è tenuta ieri a Roma, in via della Scrofa, l’apertura della mostra celebrativa sui 70 anni dalla nascita del Movimento sociale Italiano intitolata “Nostalgia dell’avvenire”. Nella sede storica del partito, si sono incontrati militanti vecchi e nuovi per ricordare un passato comune anche a discapito delle divisioni che, in anni più recenti, hanno spaccato il Movimento.

“Ha un senso – ha scritto Pierluigi Battista sul Corriere della Sera -, oggi nel 2016, restituire visivamente la traiettoria di un partito che è stato in tanti decenni la cornice emotiva di circa due milioni e mezzo di italiani che, ostinatamente, testardamente, sentimentalmente come sostiene appunto Giuseppe Parlato, si sono riconosciuti in un simbolo, la fiamma tricolore, in un linguaggio, in un concerto di voci talvolta dissonanti, in una ritualità che oggi è più difficile decifrare. Facile dire: i fascisti, o i neofascisti”.

Una fiamma tricolore che ancora infiamma gli animi, come quello di Maria Antonietta Cannizzaro, presidente nazionale del “Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale”, intervenuta durante la presentazione per rivendicare la titolarità del simbolo della fiamma tricolore e accusando gli organizzatori della rassegna di non averle chiesto il permesso per l’uso del logo missino.

Dopo la bagarre sul simbolo, però, la presentazione si è svolta con pochi scossoni. Erano presenti in tanti, come la moglie di Pinuccio Tatarella, Angiola, e Alessandra Rauti, figlia dello storico leader missino Pino, a cui è stato affidato il taglio del nastro, poi ancora con loro, in prima fila, Gianfranco Fini, Ignazio La Russa, Gianni Alemanno e Maurizio Gasparri, oltre ai curatori della mostra Marcello Veneziani e Giuseppe Parlato.

Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le sue foto.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


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