“Ripartire con coscienza e serietà dai giovani, gli europei di domani, per ri-costruire quella cittadinanza europea che è l’architrave mancante dell’integrazione comunitaria. E farlo contrastando l’idea diffusa che conoscere la Storia non serva, che sia inutile leggere libri e giornali, che ognuno possa semplicemente diffondere le sue verità distorcendo i fatti”.
Questo il messaggio lanciato dal nuovo libro di Roberto Sommella Gli arrabbiati. La prima guerra di secessione europea, edito da La Nuova Europa e presentato ieri a Roma nella sede della Federazione Italiana Editori Giornali. Tra gli ospiti, il presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti, il presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani e i due vicepresidenti del parlamento Ue, David Sassoli e Fabio Massimo Castaldo. Nel volume, Sommella descrive l’imbarbarimento della vita quotidiana e il moltiplicarsi delle manifestazioni di rabbia, soprattutto tramite i social, che inevitabilmente favoriscono il degenerare dei commenti in odio, intolleranza, violenza. Una rabbia incontrollata contro i diversi, l’Europa, le istituzioni e la stessa democrazia. Un’analisi lucida con cui Sommella spazia per tutti i Paesi europei, con un occhio privilegiato sull’Italia, piegata da burocrazia, diseguaglianze, povertà.
Il presidente Fieg Riffeser Monti, ha sottolineato l’importanza dei giornali per una corretta informazione che contrasti in maniera efficace ogni verità distorta. “I libri hanno già vinto la sfida del digitale perché si preferisce leggerli sulla carta. Auspico che anche i giornali vincano la sfida e che questo governo che sembra avversare giornali, editori e giornalisti, si ravveda e possa contribuire a contrastare la crisi che attraversa l’informazione di qualità”.
(Foto di Umberto Pizzi – riproduzione riservata)