Il retrogusto era quello del lascito. Non poteva essere altrimenti dopo dodici anni alla guida della Banca d’Italia. Ignazio Visco, che il prossimo mese di novembre prenderà congedo da Palazzo Koch dopo aver preso il testimone da Mario Draghi nell’ormai lontano novembre del 2011, ha tenuto le sue ultime Considerazioni finali. Forse le più importanti, le più delicate, le più attese. In dodici anni il mondo è cambiato e con esso l’Italia. Gli ultimi tre, poi, sono stati un vero e proprio spartiacque per la finanza, l’economia, la società.
Le parole di Visco, incastonate in poco meno di 30 pagine erano più che mai attese dalla folta platea accorsa a Via Nazione 91. Tra i presenti, Alberto Nagel, ceo di Mediobanca, Massimo Tononi, presidente di Banco Bpm, lo stesso Draghi, il presidente di Intesa San Paolo, Gian Maria Gros Pietro e Marco Tronchetti Provera, Andrea Orcel, Carlo Cottarelli, Carlo Messina, Lamberto Dini, Giulio Tremonti, Anna Maria Tarantola, Vittorio Grilli, Massimo Doris, Enrico Mentana, Mario Monti, Giovanni Tria, Gianni Letta e Antonio Patuelli. Tutti immortalati dall’obiettivo di Umberto Pizzi.
(Foto di Umberto Pizzi – riproduzione riservata)