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Chi è Marco Peronaci, nuovo rappresentante permanente italiano alla Nato. Le foto

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Elisabetta Belloni Marco Peronaci

Marco Peronaci è stato nominato Rappresentante Permanente presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles. In occasione della nomina, ha dichiarato “Pace e sicurezza sono l’ossigeno della nostra libertà, la base indispensabile dei nostri valori democratici, del nostro vivere comune, della Repubblica. La NATO ne è supremo garante. Sono molto onorato di assumere oggi le funzioni di Rappresentante Permanente presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles, e profondamente grato per la fiducia accordatami.Nel momento in cui l’aggressione russa colpisce l’Ucraina e mette a rischio sicurezza e libertà europea, unità della comunità euro-atlantica e rafforzamento della cooperazione NATO-UE sono linee guida del mio impegno al servizio di interessi nazionali e solidarietà transatlantica”.

Nato a Pavia nel 1965. Laurea in Scienze politiche alla Sapienza di Roma, nel 1988 consegue il Diploma postuniversitario in Relazioni Internazionali della SIOI e supera il concorso per la carriera diplomatica. Dopo il servizio militare, svolge i primi incarichi al Ministero degli Esteri presso la Direzione per l’Emigrazione e gli Affari Sociali. Nel giugno 1991 ricopre il primo incarico all’estero, presso l’Ambasciata in Uganda, con accreditamento anche in Ruanda e Burundi, con le funzioni di vice capomissione. Nell’ottobre 1993, si trasferisce a Tokyo, presso l’Ambasciata in Giappone come responsabile per la stampa e le questioni politiche e culturali. Per il suo lavoro riceverà anche l’onorificenza nipponica dell’Ordine del Sacro Tesoro, Raggi d’Oro con nastro.

Al ritorno in Italia, nel 1998, dirige il desk Asia della Direzione Generale per gli Affari Politici della Farnesina, segue una formazione superiore presso l’Istituto Diplomatico (1999) e negli Stati Uniti (borsa IVP). Nel 2000, lavora alla Direzione Generale per il Personale nella task force di attuazione della riforma del Ministero ed, in seguito, dirige l’ufficio della Direzione incaricato della ristrutturazione della rete diplomatico-consolare. Dopo quatto anni di servizio a Roma, torna all’estero. Nel 2002, è portavoce e consigliere per gli affari politici e culturali presso l’Ambasciata a Parigi. Nel 2006, è primo consigliere presso la Rappresentanza permanente presso l’Unione Europea in Bruxelles, incaricato dei Rapporti con il Parlamento Europeo. Nel 2009 è richiamato a Roma in qualità di consigliere diplomatico del Ministro della Giustizia. Nel gennaio 2012, è nuovamente trasferito a Bruxelles, alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea, per svolgervi le funzioni di Rappresentante Permanente Aggiunto con titolo e rango di Ambasciatore.

Nel novembre 2015 è richiamato a Roma in qualità di consigliere diplomatico del Ministro dell’Interno con funzioni di coordinamento delle attività di carattere internazionale con le omologhe strutture dell’Unione Europea, degli altri Stati e delle Organizzazioni internazionali, sia europee che extraeuropee. Alla Farnesina, ha ricoperto dal 3 gennaio 2017 l’incarico di portavoce del ministro e capo del Servizio per la Stampa e la Comunicazione istituzionale. Alle dirette dipendenze del Direttore Generale per l’Unione Europea dal 21 giugno 2018, ha ricoperto dall’11 ottobre 2018 l’incarico di inviato speciale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il processo Brexit. Il 20 febbraio 2020 è stato accreditato con titolo e rango di ambasciatore quale Rappresentante Permanente d’Italia presso il Comitato Politico e di Sicurezza dell’Unione Europea, incarico che ha lasciato pochi giorni fa.

Foto Imagoeconomica – Tutti i diritti riservati

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