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Chi era Steven Sotloff, il secondo giornalista americano decapitato dall’Isis. Le foto

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Steven Sotloff poco prima di essere ucciso
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Steven Sotloff nel video della decapitazione di James Foley
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La madre di Steven Sotloff durante un appello in tv per la liberazione del figlio
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Steven Sotloff
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Steven Sotloff
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Steven Sotloff con il padre
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Steven Sotloff
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Steven Sotloff

Avevano minacciato di ucciderlo, e così hanno fatto. I jihadisti dello Stato Islamico hanno ucciso, decapitato, il giornalista americano James Sotloff, sequestrato nel nord della Siria ad agosto del 2013 e nel pomeriggio di martedì 2 settembre hanno pubblicato il video della sua uccisione, che fonti americane hanno confermato essere autentico.

Giornalista feelance di 31 anni, Sotloff si è dedicato a seguire le vicende siriane, ma non solo. Tra i suoi interessi anche l’Egitto, la Turchia, la Libia e il Bahrain.

Nelle scorse settimane la madre, Shirley Sotloff, ha fatto un appello per la sua liberazione, rivolgendosi ai jihadisti dicendo che “nessuno dovrebbe essere punito per eventi che non può controllare” riferendosi alle rivendicazioni dei miliziani.

IL VIDEO DELL’UCCISIONE DI STEVEN SOTLOFF


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