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Chi (non) ascoltava l’informativa di Salvini alla Camera. Foto di Pizzi

Matteo Salvini interviene. Innanzitutto: “Sostegno ai 92mila dipendenti di Ferrovie dello Stato e agli uomini e donne delle forze dell’ordine, che ogni giorno sono impegnati in attività che non meritano le troppe polemiche e insinuazioni che a volte ci sono sul loro operato”. Poi l’ammissione: sì, “la situazione appare oggettivamente preoccupante: quando ci sono dei disagi il primo dovere è scusarsi e Fs l’ha fatto”.

Il ministro poi è passato al contrattacco sul tema dei presunti sabotaggi nelle stazioni di Roma e Milano. Salvini ha poi ribadito che “abbiamo più di 1200 cantieri sulla rete ferroviaria, di cui 700 per nuove opere, lavori necessari per adempiere ai piani del Pnrr. Gli investimenti ammontano a oltre 10 miliardi per il 2024, per garantire un ammodernamento della rete infrastrutturale: stiamo lavorando perché casi quello del ponte Morandi non si verifichino più. Ovviamente tutti questi cantieri possono creare dei disagi, le chiusure temporanee delle linee sono necessarie in alcuni casi”.

La segretaria del Pd, Elly Schlein, attacca: “Lei non fa più il ministro dell’Interno e non è possibile che l’unico spostamento che le interessa è il suo al Viminale. Ma Giorgia Meloni non vuole affidarle quell’incarico, si rassegni e cominci a lavorare”. Poi aggiunge una battuta diretta alla premier: “A Giorgia Meloni, che ha la vera responsabilità di tutto questo disagio che vivono ogni giorno lavoratori e studenti, dico di smetterla di nascondersi ogni giorno dietro a Salvini”.

Ecco le foto di Umberto Pizzi dalla Camera dei deputati.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


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