Raif Badawi ha osato criticare la monarchia assoluta dell’Arabia Saudita scrivendo articoli di opinione sul suo blog ed è stato condannato a 1000 frustate in piazza. A inizio del 2015 ha subito le prime 50 frustate, nonostante l’indignazione della comunità internazionale e la campagna di Amnesty International.
Oggi, dopo cinque mesi in carcere, riceverà altre 50 frustate dopo la preghiera davanti alla moschea di Gedda. Ne mancano 950. La moglie e i tre figli vivono in Canada, dove hanno ricevuto asilo politico.