Skip to main content

Chiara Gribaudo, la nuova Maria Elena Boschi del Pd secondo Libero di Feltri. Le foto

Chiara Gribaudo
1 / 20
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
2 / 20
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
3 / 20
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
4 / 20
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
5 / 20
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
6 / 20
Chiara Gribaudo
7 / 20
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo e Debora Serracchiani
8 / 20
Chiara Gribaudo e Debora Serracchiani
Chiara Gribaudo, Maurizio Arduino e Michele Zappella e Giovanni Marino
9 / 20
Chiara Gribaudo, Maurizio Arduino e Michele Zappella e Giovanni Marino
Chiara Gribaudo, Maurizio Arduino e Michele Zappella
10 / 20
Chiara Gribaudo, Maurizio Arduino e Michele Zappella
Davide Faraone, Michele Zappella e Chiara Gribaudo
11 / 20
Davide Faraone, Michele Zappella e Chiara Gribaudo
Davide faraone e Chiara Gribaudo
12 / 20
Davide faraone e Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo e Maurizio Arduino
13 / 20
Chiara Gribaudo e Maurizio Arduino
Raffaele Ciambrone e Chiara Gribaudo
14 / 20
Raffaele Ciambrone e Chiara Gribaudo
15 / 20
Chiara Gribaudo
16 / 20
Chiara Gribaudo
17 / 20
Chiara Gribaudo
18 / 20
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo e Tonino Moscatt
19 / 20
Chiara Gribaudo e Tonino Moscatt
Chiara Gribaudo
20 / 20
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo e Debora Serracchiani
Chiara Gribaudo, Maurizio Arduino e Michele Zappella e Giovanni Marino
Chiara Gribaudo, Maurizio Arduino e Michele Zappella
Davide Faraone, Michele Zappella e Chiara Gribaudo
Davide faraone e Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo e Maurizio Arduino
Raffaele Ciambrone e Chiara Gribaudo
Chiara Gribaudo e Tonino Moscatt
Chiara Gribaudo

“Trentun’anni, occhi azzurri, capelli biondi e lunghi, tostissima. In Transatlantico non si ferma molto, meno ancora in tv. Quando attraversa l’ampio corridoio del gossip politico, lo fa di fretta, con pile di faldoni in braccio. Ha la fama, tra i colleghi, della «secchiona». Studia, legge, si prepara. E fa le pulci anche ai disegni di legge del suo partito, il Pd”. È questo il ritratto che il quotidiano Libero ha pubblicato su Chiara Gribaudo, deputata piemontese del Pd. Perché? “C’è chi dice sia la “nuova Boschi’ – si legge sul quotidiano di Feltri -. Non è renziana, ma studia ed è agguerrita. E, nel ‘nuovo corso’ renziano, c’è bisogno di gente così”.

“È senza dubbio uno dei volti emergenti del Pd – continua Elisa Calessi su Libero – . Anche se ancora poco nota al pubblico. Il suo sponsor politico è Matteo Orfini, che l’ha voluta in direzione e la stima molto. Ma anche Matteo Renzi ha imparato a conoscerla. E punta su di lei. Non a caso si dice farà parte della nuova segreteria”.

Nata a Cuneo ma cresciuta in un paesino di montagna, Valdieri, Gribaudo, classe 1981, dal 2015 è vicepresidente del gruppo del Pd. Matteo Renzi le ha recentemente dedicato un post su Facebook: “Brava Chiara”, per complimentarsi con lei per il suo impegno, insieme a Tommaso Nannicini, per la legge sul lavoro autonomo, che l’altro giorno è stata approvata in via definitiva dal Senato.

Sulla biografia pubblicata sul suo sito ufficiale ha scritto:

Ho 31 anni, sono un’educatrice e lavoro con minori e disabili. Politicamente, ho iniziato ad impegnarmi sin da giovanissima nel movimento studentesco della mia scuola, l’ITC “Bonelli”.
Da lì sono diventata Presidente della Consulta Giovanile di Cuneo. Terminato il mio ciclo di studi superiori e l’impegno in consulta ho ricoperto il ruolo di consigliere comunale nel paese di montagna in cui sono cresciuta e che rimane nel mio cuore: Valdieri, prima esperienza amministrativa importante, perché mi ha permesso di conoscere i problemi veri della montagna, le sue meraviglie ed opportunità, le sue esigenze.
Passano gli anni e per motivi di lavoro e famigliari torno a vivere “a valle” a Borgo San Dalmazzo e fin da subito ricomincio l’impegno nel sociale: soprattutto l’ANPI, a cui ero iscritta da sempre, ma che nel 2006 apre ai giovani e ci chiama tutti a raccolta contro uno dei tentativi di attacco più gravi alla nostra Costituzione: l’intollerabile proposta di Calderoli e “comitato” … l’indignazione cresce e dobbiamo difendere quel pezzo di storia che per me è anche pezzo di vita personale.
Da lì, ricomincio un impegno ancora più attivo, ancora più profondo.

Nel 2007 elezioni amministrative a Borgo San Dalmazzo inizia il confronto con una realtà più grande e difficoltosa e, per questo, estremamente affascinante: qui, insieme alle realtà culturali che piano piano crescono, proviamo a seminare idee e voglia di fare, raccogliendo subito consensi, creiamo partecipazione, mobilitiamo il territorio…

Attualmente sono assessore a Borgo San Dalmazzo, mi occupo di ambiente, informatica, politiche giovanili ed europee, sempre correndo, sempre cercando di costruire, sempre cercando di fare il mio meglio, sempre sapendo di non riuscire mai a fare abbastanza, sempre con la convinzione che bisogna parteggiare, e combattere le indifferenze.

Alle ultime Primarie dei parlamentari PD ho voluto fare la mia parte per il rinnovamento che ci candidavamo in quel modo a portare, nel Parlamento innanzitutto.
Nel febbraio 2013 sono quindi stata eletta alla Camera dei Deputati, una sfida e una responsabilità di cui sento il peso e l’onore. Entrata a far parte della Commissione Lavoro, mi occupo in particolare di disoccupazione e lavoro per i giovani, insieme alle problematiche legate alla disabilità.

si legge che è “Educatrice impegnata con minori e disabili, ha collaborato a progetto con la Fondazione Nuto Revelli onlus; dal 2011 è membro del Comitato nazionale ANPI; già responsabile Lavoro PD della Granda; riconfermata consigliere comunale nel 2012, è stata Assessore a Borgo San Dalmazzo, fino a giugno 2014; dalle “Parlamentarie” PD risulta candidata alla Camera, circoscrizione Piemonte 2. È Deputato della XVII legislatura, vice presidente del gruppo Pd”.

 


×

Iscriviti alla newsletter