Skip to main content

Comizio infuocato per Meloni e Feltri a Piazza Duomo. Le foto

1 / 18
Piazza Duomo
2 / 18
Luca Bernardo
3 / 18
Giorgia Meloni
4 / 18
Vittorio Feltri Giorgia Meloni
5 / 18
Ignazio La Russa
6 / 18
Vittorio Feltri Luca Bernardo
7 / 18
Giorgia Meloni
8 / 18
Vittorio Feltri Giorgia Meloni Luca Bernardo
9 / 18
Lorenzo La Russa
10 / 18
Luca Bernardo Giorgia Meloni
11 / 18
Giorgia Meloni
12 / 18
Vittorio Feltri
13 / 18
Luca Bernardo
14 / 18
Giorgia Meloni
15 / 18
Ignazio La Russa
16 / 18
Piazza del Duomo
17 / 18
Piazza del Duomo
18 / 18
Luca Bernardo

L’evento elettorale più “infuocato” del fine settimana è sicuramente quello di Giorgia Meloni, che in piazza Duomo ha radunato i sostenitori di Fratelli d’Italia per Luca Bernardo, il pediatra che sfida Giuseppe Sala alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. L’evento è stato uno dei più partecipati in questa strana campagna per le amministrative, tra paura per il Covid e coalizioni non esattamente unite. Salvini era a Roma, a Tor Bella Monaca, con Michetti, e non sono in programma eventi che riuniscano i tre partiti del centrodestra. Così come l’altra quasi-coalizione, quella tra Pd e M5s, non ha prodotto alcun candidato unitario al di fuori di Napoli. Ieri Conte ha descritto così l’ipotesi apparentamento:

“Il problema del ballottaggio è presto detto, se in alcune situazioni non siamo andati insieme perché l’asticella non era alta, il ballottaggio non risolve il problema. Se poi altri ci appoggiano, vuol dire che appoggiano la nostra proposta. Ma se noi non siamo andati in coalizione perché nelle proposte che erano state fatte non c’erano le condizioni, il ballottaggio non cambierà nulla. In altre circostanze se mai c’erano le condizioni, ma per ragioni contingenti non si è partiti insieme, in quei casi soltanto si potrebbe valutare”.

Mentre cerchiamo di decifrare queste frasi, torniamo a Piazza del Duomo. Nel suo comizio, Giorgia Meloni si è scagliata contro il reddito di cittadinanza, definito “metadone” della politica, che garantisce uno stipendio di sussistenza invece di posti di lavoro, e ha descritto la pandemia come “mangiatoia della sinistra”. Non sono mancati brividi: circa 1500 manifestanti no Green Pass hanno tentato di forzare il cordone della polizia per accedere alla piazza, ma sono stati fermati dalla polizia. Sul palco, oltre a Luca Bernardo, è apparso Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d’Italia al comune. Ieri al Corriere.it commentava così il suo impegno politico:

“Campagna elettorale? E che ne so io, mica la faccio. Non ne ho voglia e non ci capisco niente. Ho l’età che ho. Sono un giornalista anche se il giornalismo di oggi… I giornalisti stanno tutto il giorno davanti al computer a rimbambirsi, nessuno va più sui fatti, così viene a mancare il pathos. [Mi sono candidato] per rispondere a una richiesta di Giorgia in un mio momento di grave debolezza mentale. Oggi pomeriggio mi tocca perfino stare in Duomo alle cinque. Una gran rottura di palle. C’è pure Inter-Atalanta. A una certa scappo. Secondo lei devo stare lì al comizio fino a sera?”


×

Iscriviti alla newsletter