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Casellati, Confalonieri, Letta e Lupi ascoltano assorti Luigi Di Maio a Confcommercio. Foto di Pizzi

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Maria Elisabetta Alberti Casellati, Luigi Di Maio
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Maria Elisabetta Alberti Casellati, Luigi Di Maio
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Maria Elisabetta Alberti Casellati, Luigi Di Maio
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Luigi Di Maio
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Maurizio Lupi
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Gianni Letta
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Carlo Sangalli
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Carlo Sangalli
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Franco Bassanini
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Carlo Sangalli
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Franco Bassanini
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Luigi Di Maio
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Carlo Sangalli
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Luigi Di Maio, Carlo Sangalli
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Luigi Di Maio, Carlo Sangalli
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Luigi Di Maio, Carlo Sangalli
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Luigi Di Maio, Carlo Sangalli
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Maria Elisabetta Alberti Casellati
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Maria Elisabetta Alberti Casellati
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“La ricetta per fare sviluppare le imprese è lasciarle in pace prima di tutto. La mia grande preghiera al Parlamento è ‘non bombardate i cittadini di leggi, semmai alleggerite le leggi che ci sono'”. Sono le parole del ministro del Lavoro Luigi Di Maio parlando all’assemblea di Confcommercio.

“Parliamo di semplificazione e si fanno leggi che però complicano ancora di più – ha detto – Quando si fanno leggi anti evasione rendendo troppo complicate le normative e si trattano tutti come evasori si rende la vita più complicata a chi le tasse le ha sempre pagate”.

“Non ci possiamo illudere che tutto in Italia possa cambiare con le leggi per questo non credo in strumenti come spesometro, redditometro, studi di settore, split payment. Sono strumenti che hanno reso schiavo chi crea valore in Italia con burocrazie che impiegano cento giorni di lavoro l’anno e costi. Serve, ha concluso, “l’abolizione di tutti questi strumenti. Incrociamo le banche dati della Pubblica amministrazione e invertiamo l’onere della prova”.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata



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