È iniziata ieri all’Auditorium, Parco della Musica di Roma, nella Sala Santa Cecilia, la Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, dal titolo “Novità e futuro: il mondo della Cooperazione Italiana”, organizzata dalla Farnesina e dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics).
Oltre a costituire un’occasione per aprire il mondo della Cooperazione all’opinione pubblica, l’iniziativa si rivolge soprattutto ai giovani, proponendosi di affrontare le tematiche di cooperazione internazionale sia come opportunità occupazionali offerte dal settore, sia come esperienza fondamentale per la costruzione di una “cittadinanza globale”.
La prima giornata si è aperta con una sessione istituzionale, introdotta dal segretario generale del Maeci, Elisabetta Belloni, dove è intervenuto il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano e il Presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin Archange Touadera e il commissario europeo per la cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica.
Ha parlato anche Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico, Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Riccardi, presidente Società Dante Alighieri, Neven Mimica e Antonio Decaro, presidente dell’Anci.
Oggi la conferenza è dedicata al tema “La Cooperazione può cambiare il mondo” e si concluderà con la presentazione da parte del vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mario Giro, del documento di sintesi della Conferenza, cui seguiranno le considerazioni del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano e infine il saluto del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
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