Presso l’Auletta dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati si è tenuta la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, in collaborazione con l’Associazione della Stampa Parlamentare.
Come ha scritto Gianluca Roselli su Formiche.net, Gentiloni ha rivendicato con forza i risultati del suo governo e anche degli ultimi esecutivi Letta e Renzi. Ma senza quasi mai citare il segretario del Pd, lasciato assolutamente sullo sfondo di un palcoscenico che oggi è tutto per lui. Non cita il governo Renzi e cita molto poco anche il Pd. Anzi, lo bacchetta, per esempio sulla mozione parlamentare contro Ignazio Visco. Insomma, il sottotesto della conferenza stampa di fine anno sembra essere: sono riuscito a governare nonostante gli errori e le fughe in avanti di questo Pd. Dimenticanze? Ingratitudine? Improbabile, semmai tattica e strategia.
Di sicuro un governo di centrosinistra o di larghe intese lo vedrà protagonista in un ministero di peso (Interni o Esteri). Anche se, nelle ultime ore, circola pure l’ipotesi di un suo utilizzo come presidente di Camera o Senato. Insomma, questo anno e passa di governo non ha danneggiato il curriculum professionale dell’ex braccio destro di Francesco Rutelli. Che ne esce stimato dagli italiani (basta vendere gli indici di gradimento) e gradito alla politica, a partire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Per approfondire leggi anche:
Gentiloni sorvola su Renzi e si prenota per il dopo
Gentiloni e l’eredità della leadership mite
Qui il video integrale della conferenza stampa:
(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)