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Chi c’era al congresso straordinario del Psi di Nencini. Le foto

Riccardo Nencini e Oreste Pastorelli
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Riccardo Nencini e Oreste Pastorelli
Gian Franco Schietroma e Mauro Del Bue
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Gian Franco Schietroma e Mauro Del Bue
Carlo Vizzini
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Carlo Vizzini
Riccardo Nencini, Oreste Pastorelli e Gian Franco Schietroma
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Riccardo Nencini, Oreste Pastorelli e Gian Franco Schietroma
Riccardo Nencini lobbisti
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Riccardo Nencini
Giovanni Crema
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Giovanni Crema
Giovanni Crema
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Giovanni Crema
Gian Franco Schietroma
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Gian Franco Schietroma
Angelo Bonelli
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Angelo Bonelli
Gian Franco Schietroma
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Gian Franco Schietroma
Mauro Del Bue
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Mauro Del Bue
Riccardo Nencini
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Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
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Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
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Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
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Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
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Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
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Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
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Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
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Riccardo Nencini
Riccardo Nencini e Oreste Pastorelli
Gian Franco Schietroma e Mauro Del Bue
Carlo Vizzini
Riccardo Nencini, Oreste Pastorelli e Gian Franco Schietroma
Riccardo Nencini lobbisti
Giovanni Crema
Giovanni Crema
Gian Franco Schietroma
Angelo Bonelli
Gian Franco Schietroma
Mauro Del Bue
Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
Riccardo Nencini
Riccardo Nencini

Congresso straordinario del Psi, lo scorso fine settimana, a Roma. I membri del partito hanno riconfermato la leadership di Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti prima nel governo di Matteo Renzi e adesso in quello di Paolo Gentiloni.

L’appuntamento è servito – oltreché a rieleggere Nencini, forte di una larghissima maggioranza e di soli tre voti contrari – anche a tracciare la linea politica del Psi da qui alle prossime elezioni in programma, salvo colpi di scena, nel febbraio del 2018. D’altronde, c’è da fare i conti con un quadro fortemente mutato, anche e non solo per la nuova legge elettorale proporzionale.

Nel corso dell’assemblea si è inoltre rivelata in tutta la sua insanabilità la frattura tra lo stesso Nencini e Bobo Craxi che, in polemica con le scelte del segretario, aveva votato No al referendum costituzionale, formato la corrente Area Socialista e disertato i lavori del congresso con queste motivazioni. “Noi non vogliamo aderire a Mdp, ma c’è una convergenza che trova la sua ragione nel voto referendario. Bisogna rompere con questi tre anni di sudditanza al renzismo“.

Netta la replica che dal palco gli è arrivata da Nencini: “Non si può consentire che Bobo Craxi scriva di un congresso farsa e che i socialisti andranno in un altro luogo. Quel socialista lì vada dove gli pare e mi fermo qui per rispetto del cognome. Troveremo Craxi da solo con chi lo ha ritenuto inutile e dannoso. E’ un peana alla sindrome di Stoccolma, di chi è felice di sentirsi prigioniero. Auguri e buona strada“.

Nella gallery le foto di Riccardo Nencini e degli altri esponenti socialisti che hanno partecipato al congresso, tra cui Giovanni Crema, Mauro Del Bue, Oreste Pastorelli, Gian Franco Schietroma e Carlo Vizzini.

(Foto di Stefano Carofei/Imagoeconomica/Riproduzione riservata)


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