Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Dario Franceschini
Riccardo Fraccaro e Giuseppe Conte
Roberto Fico
Giuseppe Conte
Riccardo Fraccaro e Giuseppe Conte
Riccardo Fraccaro e Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Claudio Durigon
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Riccardo Fraccaro e Giuseppe Conte
L’accordo sulla nuova via della Seta fra Italia e Cina è solamente commerciale, non c’è alcun rischio per la sicurezza nazionale e non viene in nessun modo messa in discussione la linea euro-atlantica dell’Italia. Giuseppe Conte è intervenuto questa mattina alla Camera a rassicurare a pochi giorni dalla visita del presidente cinese Xi Jinping in Italia e dalla firma di un corposo memorandum of understanding fra i due Paesi. Le comunicazioni del premier precedono il Consiglio Ue.
“L’attenzione economico-commerciale” per la Via della seta “è pienamente legittima. Ed è giustificata proprio alla luce dei nostri interessi nazionali: possiamo potenziare il nostro export verso un mercato di enormi dimensioni” ha detto Conte. “Il contenuto del memorandum, negoziato per lunghi mesi con Pechino, coinvolgendo tutte le amministrazioni interessate, non presenta alcun rischio per i nostri interessi nazionali ed è pienamente in linea con la strategia dell’Ue”. Secondo Conte, “la nostra Penisola e, segnatamente, i nostri porti e i nostri scali commerciali non saranno bypassati dai nuovi traffici, ma potranno anch’essi godere, a pieno titolo, dei vantaggi economici e valorizzare la loro posizione geografica di “terminali naturali” di questa nuova Via della Seta”.
Il monitoraggio sarà comunque costante, assicura Conte. “Il governo italiano opererà, anche nell’ambito della Belt and Road Initiative, un attento monitoraggio delle singole iniziative di collaborazione che saranno avviate a valle del Memorandum
(Foto Imagoeconomica – riproduzione riservata)
