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Conte (senza Schlein) alla Casa delle donne di Roma. Le foto

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Giuseppe Conte
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Luigi De Magistris
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Marco Furfaro
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Giuseppe De Marzo
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Maura Cossutta
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Maura Cossutta
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Gaetano Azzariti
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Giuseppe Conte
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Barbara Tibaldi
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Marina Boscaino
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Marina Boscaino
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Mischa Maslennikov
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte, Gaetano Azzariti
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Giuseppe Conte
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Giuseppe Conte
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Luigi De Magistris
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Luigi De Magistris
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Nicola Fratoianni
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Tina Balì
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Marta Bonafoni, Marco Furfaro
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Marta Bonafoni
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Maurizio Acerbo
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Angelo Casano
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Angelo Casano
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Marta Bonafoni
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Marta Bonafoni
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Marta Bonafoni
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Marco Furfaro

“Raccogliamo l’invito a rafforzare la rete civica. Il M5S non ha mai pensato di essere sufficiente a se stesso”. Lo ha detto il leader M5S Giuseppe Conte all’assemblea nazionale della Rete dei Numeri Pari che si è tenuta ieri a Roma, alla Casa internazionale delle donne. “Siamo disponibili ad un tavolo strutturale di confronto”, ha detto ancora Conte.

All’assemblea erano presenti i rappresentanti di associazioni, movimenti e forze politiche per dialogare sui temi dell’agenda sociale, dal Reddito di cittadinanza alla questione migranti. Presenti in tanti rappresentanti politici, come Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, Luigi De Magistris e Maurizio Acerbo di Unione Popolare mentre per il Partito democratico erano presenti Marco Furfaro e Marta Bonafoni, senza la segretaria Elly Schlein.

Conte ha nuovamente toccato il tema guerra in Ucraina. “La sfida più importante a livello internazionale riguarda il conflitto russo-ucraino. Guerra che in Europa, per la pervasività con cui si sta definendo, rischia di definire gli scenari geopolitici venturi dei prossimi decenni. Non solo eccidio di militari e civili, ma il problema è di quale equilibrio politico venturo si definirà. Il 5 novembre 100mila persone hanno partecipato ad una grande manifestazione che però è rimasta sulla carta. Se non indirizziamo i nostri discorsi diplomatici, l’Ue perderà la sua leadership: è necessario recitare ruolo protagonista per una soluzione, altrimenti l’Europa non avrà più ruolo nei futuri scenari”. E sempre su questo, intervistato da Repubblica, ha aggiunto che firmerà il referendum contro l’invio di armi a Kiev “perché è in linea con quelle che sono le nostre posizioni, quindi sì, lo firmerò”.

“Di fronte a una destra e al suo governo che sui temi fondamentali, dai diritti sociali ai diritti civili e perfino sull’assetto democratico ed istituzionale, porta drammaticamente indietro il Paese, è sempre più urgente che si creino le condizioni per una piattaforma comune delle opposizioni”, ha detto il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni rivolgendosi a Elly Schlein e a Giuseppe Conte. “L’Agenda sociale contro le diseguaglianze e le povertà che oltre 700 associazioni – conclude il leader di SI – hanno proposto in questi mesi a noi, al Pd, al M5S può essere la base di partenza. Contro la secessione dei ricchi fra Nord e Sud del Paese, un salario minimo, un reddito di cittadinanza possono essere le battaglie che ci possono vedere uniti da subito in Parlamento e sui territori insieme a queste realtà sociali. Non c’è tempo da perdere”.

Ecco le foto dell’assemblea.


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