Nel giorno in cui la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha festeggiato il suo 20esimo compleanno, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto ieri durante le celebrazioni con un discorso sulla rivoluzione digitale che l’Italia e il mondo attraversano.
Dopo aver ringraziato il ruolo svolto da Polizia e intelligence nei loro rispettivi campi d’azione, l’inquilino di Palazzo Chigi – espressione di un movimento, come il 5 Stelle, che ha fatto della Rete uno dei suoi punti di riferimento e di azione – ha esaltato il ruolo del Web come “uno spazio pubblico, affascinante, che agevola l’interazione tra le persone, nuove forme di cooperazione, facilita le attività produttive e economiche in generale, crea opportunità d’innovazione e di scambi, è una modalità di inclusione sociale, ma anche per fortificare i luoghi della democrazia”.
La Postale, ha poi ricordato il capo della Polizia Franco Gabrielli, “è la struttura che nell’ambito del law enforcement costituisce l’asset esclusivo per la protezione le infrastrutture critiche. Un asset che si muove su un principio, costituire reti di reti: sono 40 i grandi enti del nostro Paese che hanno siglato accordi per la protezione di queste infrastrutture vitali per la vita del Paese”.
“Dobbiamo ringraziare”, ha aggiunto, “chi 20 anni fa ha avuto l’intuizione di destinare alla Postale risorse e professionalità. Perché ci troviamo ora a dover affrontare un mondo sconfinato dove venti anni equivalgono ad un’epoca giurassica”. Si tratta dunque di una “sfida importante che siamo pronti a raccogliere” ha aggiunto Gabrielli sottolineando che è necessario ampliare ancora di più gli accordi che già ci sono.
Qui l'articolo di Michele Pierri.
(Foto Umberto Pizzi - riproduzione riservata)