Si è tenuta presso la Sala Perin del Vaga dell’Istituto Luigi Sturzo la presentazione del nuovo numero di Sfide, la rivista edita dalla Fondazione Craxi, dal titolo Media&Democrazia. Tra i convenuti, oltre a Stefania Craxi, il commissario Agcom, Antonio Nicita, Davide Giacalone, Mario Barbi, Margherita Boniver, Fabrizio Cicchitto, Maria Rosaria Rossi e l’ex premier Paolo Gentiloni.
E proprio Gentiloni, ex primo ministro in quota Pd parlando a margine dei lavori della Fondazione Craxi, ha affrontato il delicato tema dell’editoria. “Ogni volta che c’era un respiro di libertà nel mondo dei media corrispondeva, nella storia, a un rafforzamento della democrazia e viceversa. Siamo di fronte al rischio di una riduzione del pluralismo perché la tendenza alla globalizzazione della rete e dei contenuti contiene in sé questo rischio. E poi perché c’è il rischio di riduzione del pluralismo dei mezzi per fare informazione. Alcuni, come la carta stampata, hanno più difficoltà degli altri. C’è infine un rischio di faziosità, in collegamento con il nazionalismo populista. La faziosità è innescata dai social network e si trasmette poi agli altri mezzi di comunicazione. Questa dinamica, della faziosità, è a mio parere molto pericolosa perché incrina da dentro la qualità delle istituzioni democratiche”.
(Foto di Umberto Pizzi – riproduzione riservata)