Roma “capitale” cyber per tre giorni. A renderla tale sono due eventi che da oggi e fino a venerdì portano in città alcuni tra i massimi esperti mondiali di sicurezza informatica: Cybertech e il summit Osce organizzato dalla presidenza di turno italiana. Giunta ormai alla terza edizione, Cybertech – in programma oggi e domani presso il centro congressi La Nuvola – è una conferenza internazionale co-organizzata dal campione nazionale italiano della difesa, della sicurezza e dell’aerospazio, Leonardo. Raccoglie rappresentanti di istituzioni, accademie e industrie da oltre 40 Paesi con l’intento di favorire proprio la collaborazione e il confronto tra i soggetti coinvolti nelle attuali sfide della sicurezza.
Ad aprire il convegno 2018 – che ha visto intervenire anche il sottosegretario alla Difesa con delega alla cyber security, Angelo Tofalo – è stato l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, che ha ricordato che il mercato globale della cyber security sta vivendo una fase di forte espansione, con una crescita stima dai circa 120 miliardi di euro nel 2017 a circa 180 miliardi di euro al 2021. “Nel 2017 – ha spiegato il manager – si sono registrati 1127 seri attacchi cibernetici nel mondo. Lo scorso anno ha mostrato che l’area del crimine cibernetico sta avendo una rapida innovazione”. Questi rapidi cambiamenti, ha sottolineato, “stanno costringendo istituzioni e compagnie ad adattarsi alla conoscenza di queste nuove minacce. Stiamo assistendo a un aumento di violazione delle reti, furto di dati, attacchi ransomware (un tipo particolare di virus informatico che infetta il sistema richiedendo un riscatto per sbloccarlo, ndr) e cyber attacchi a settori industriali strategici e infrastrutture critiche, con un impatto diretto non solo a livello economico ma anche di sicurezza nazionale”. Qui potete leggere l’articolo integrale di Michele Pierri.
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