Si intitola “Gli ingegneri del caos. Teoria e tecnica dell’Internazionale populista” (Marsilio) l’ultimo libro di Giuliano da Empoli, presentato ieri a Roma. Di fake news, propaganda, mezze verità che inquinano il panorama informativo e molto altro ancora hanno parlato, assieme all’autore, Maurizio Molinari, direttore del quotidiano torinese La Stampa e Franco Bernabé, dirigente e banchiere, moderati dalla giornalista Eva Giovannini.
Ma chi sono gli ingegneri del caos? Bannon, Casaleggio, Cummings. Tutti personaggi che stanno un po’ dietro le quinte, ma che hanno inciso non poco nella storia recente: il primo contribuendo all’elezione di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, il secondo (Gianroberto, non Davide) rendendo possibile la nasciata e l’ascesa di un Movimento guidato inizialmente da un comico (Beppe Grillo), ma che siede ormai al governo assieme alla Lega; il terzo, invece, forse meno noti in Italia, è lo spin doctor della Brexit, colui che ha reso possibile il risultato del referendum che ha portato la Gran Bretagna a chiedere l’uscita dall’Unione europea.
Sono loro gli unici responsabili dell’ascesa di Trump, M5s, Brexit? Certo che no, spiega da Empoli, ma hanno contribuito ad avvelenare il pozzo dell’informazione dando luogo a un sistema caotico privo di certezze e punti di riferimento.
Ecco, allora, le foto della presentazione, firmate Umberto Pizzi.