Si è svolto ieri sera l’ultimo atto del XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini, nella cornice di Castiglion Fiorentino (Arezzo). La cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2022 ha chiuso in bellezza la kermesse, organizzata dalla Fondazione Fair Play Menarini.
I valori del “gioco corretto” hanno ritrovato il loro consueto palcoscenico e sono stati celebrati attraverso i personaggi che da oggi sono diventati ufficialmente portatori del messaggio del Premio. Anche stavolta il riconoscimento è stato strumento di confronto e condivisione della più virtuosa cultura sportiva e il veicolo di ideali universali, storie di successo, altruismo e speranza, lotta alla discriminazione e amicizia oltre le differenze.
“Siamo felici di aver premiato campioni che, nel corso della loro carriera, sono stati portabandiera di principi importantissimi come l’etica, la lealtà e il rispetto”, hanno spiegato Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del board di Menarini, “ispirati dalle giornate appena trascorse, vi diamo appuntamento alla prossima edizione per continuare a portare i valori del fair play sempre più in alto”.
“Con l’‘edizione zero appena conclusa, interamente curata dalla nostra Fondazione, portiamo avanti una missione che riteniamo cruciale: diffondere attraverso il filtro dello sport ideali che ci auguriamo prendano sempre più campo nella vita di tutti i giorni di ciascuno di noi”, hanno invece commentato Antonello Biscini, Valeria Speroni Cardi ed Ennio Troiano, membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini.
La serata finale della festa del fair play, condotta da Lorenzo Dallari e Rachele Sangiuliano e trasmessa in diretta su Sportitalia, ha brillato della luce riflessa di Federica Pellegrini, primo oro olimpico nella storia del nuoto italiano e eterno orgoglio dello sport azzurro. Un duo di giganti del calcio ha calcato il tappeto rosso di Castiglion Fiorentino, con gli ex del rettangolo verde Roberto Donadoni e Massimo Ambrosini.
(Foto Menarini – riproduzione riservata)