Nella cornice delle sale del Centro Studi Americani, per la prima volta dopo oltre un secolo l’Accademia delle Belle Arti di Roma apre l’archivio storico mostrando disegni inediti di alcuni allievi eccellenti, poi divenuti famosi architetti, della scuola di Architettura del Regio Istituto di Belle Arti al Ferro di Cavallo, fra la fine dell’Ottocento e il 1929, anno in cui la scuola divenne facoltà universitaria.
Grazie a questa collaborazione nata tra le due istituzioni culturali è stato infatti possibile “rimettere alla luce disegni artistici rimasti chiusi, senza alcun riguardo, per lungo tempo”, ha detto Tiziana D’Acchille, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, scuola da cui uscirono architetti del calibro di Giuseppe Sacconi, Manfredo Manfredi, Guido Cirilli, Marcello Piacentini, Antonio Petrignani. E così al Centro Studi sono esposti disegni di architettura provenienti dalla seconda accademia più antica d’Europa che compongono la mostra “The Lost Art of Drawing”, inaugurata oggi, 21 giugno. Ma l’esposizione non è stato l’unico argomento della conferenza stampa perché Gianni De Gennaro, presidente del Centro Studi Americani, e Gianni Letta hanno presentato anche il Premio PAIR (Prize for American-Italian Relations) che verrà assegnato annualmente a quattro personalità che si siano distinte nel campo delle Arti, delle Scienze Umane, delle Scienze Tecniche e della Giustizia. La statuetta che simboleggia il Premio è stata realizzata da uno studente dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
(Foto: Sveva Biocca @Svevabi)