È stato presentato ieri alla centralissima libreria Feltrinelli nella galleria Alberto Sordi di Roma l’ultimo libro di Antonio Funiciello, “Il metodo Macchiavelli”, un libro che è “Un atto d’amore per la politica, di questi tempi, fuori moda e vibrante passione”. A dialogare con l’autore, il direttore dell’Espresso Marco Damilano e l’esponente di spicco del Partito democratico Luigi Zanda.
Funiciello, giornalista, scrittore e consulente aziendale, collaboratore del Foglio e dell’Espresso e racconta, nel libro, la sua personale esperienza di capo dello staff del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per proporre un’analisi attenta e serrata del ruolo dei collaboratori, del consigliere e del braccio destro.
Per farlo parte da molto lontano, dal primo staff della storia, quello dei dodici apostoli riuniti intorno alla figura di un leader-maestro unico nel suo genere, Gesù di Nazareth, e ci accompagna tra le pagine salienti che il più noto consigliere politico di tutti i tempi, Niccolò Machiavelli, ha dedicato al delicatissimo incarico di chi, nel senso nobile del termine, serve il potere e i potenti.
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