Sono circa 200 i risparmiatori che stamane, martedì 22 dicembre, hanno manifestato davanti a Palazzo Kock, sede della Banca d’Italia, per protestare contro il decreto salva banche approvato il 22 novembre dal Consiglio dei Ministri. Il corteo, sostenuto da Federconsumatori, Adusbef e Movimento Cinque stelle, ha visto anche bandiere del Codacons e striscioni di ex lavoratori che hanno subito il crac della Deiulemar, compagnia di navigazione fallita nel 2012 per un buco patrimoniale di oltre 800 milioni di euro. “Paghi Bankitalia, paghi chi ha sbagliato”, “Renzi, Visco, Draghi, siete tutti ladri”, sono alcuni dei cori scanditi dai manifestanti.
A sostegno dei manifestati erano presenti anche il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri e il deputato grillino Alessandro Di Battista, il quale ai microfoni del Tg1 ha dichiarato: “C’è un sistema di controlli che fa acqua da tutte le parti. La Banca d’Italia è controllata dagli istituti di credito, la Consob non fa nulla e poi ci sono partiti come il Pd che sono come una banca che piazza prodotti tossici. Renzi è il presidente del Consiglio delle banche – e ha proseguito – Mattarella sbaglia perché dovrebbe dire che la Banca d’Italia non appartiene più allo Stato perché è controllata dalle banche. È tutto un sistema in cui le banche contano più dei cittadini, stanno trasformando l’Italia in una repubblica delle banche: in oltre due anni in Parlamento ho visto sempre leggi a tutela del sistema bancario e mai dei cittadini”.
I manifestati, invece, hanno rivolto un “insolito” appello al Papa: “Confidiamo in Lei caro Papa Francesco, per aiutarci a far comprendere a governanti sordi e ciechi, a tecnocrati, cleptocrati europei di Troika e Bce che stanno portando il mondo verso la catastrofe,che non può essere il paradigma dell’arbitrato affidato a foglie di fico a restituirci la dignità, ma il risarcimento integrale dei nostri beni espropriati”.
(Fonte: Stefano Carofei/Imagoeconomica)