Niente patrimoniali, niente aumenti dell’Iva e niente manovra bis. E sulla Tav al governo “troveremo una soluzione, come abbiamo sempre fatto”. Sono le rassicurazioni lanciate del vicepremier Luigi Di Maio, che oggi si è recato in visita agli stand del mercato Coldiretti, nei pressi del Circo Massimo a Roma, in occasione “dell’etichetta day”.
“Oggi festeggiamo una cosa che dovrebbe essere normale: il sacrosanto diritto dei cittadini di sapere da dove viene un alimento e i suoi ingredienti, come prevede dal 2019 una legge dello Stato” ha rivendicato. “Finora non era stato possibile perché si temeva la reazione dell’Europa”. Ora l’Italia diventa “capofila” nell’Ue. “La cosa che mettiamo in chiaro è che in Italia non abbiamo nessuna paura di dire da dove vengano gli ingredienti dei nostri alimenti, se altri paesi ce l’hanno ci devono dire il perché”.
Ma inevitabilmente le domande dei cronisti si sono concentrate su vari temi di attualità nell’agenda del governo. Tra cui le ipotesi di patrimoniale o di aumento dell’Iva a cui l’esponente pentastellato ha risposto con un secco “smentisco categoricamente”.
Non meno netta la smentita sull’ipotesi di una manovra correttiva. “No – ha affermato Di Maio -. Come ha detto presidente Consiglio Giuseppe Conte abbiamo già messo a riserva 2 miliardi di euro. Per quanto ci riguarda i nostri obiettivi di crescita e di sviluppo economici ci consentono di evitare una manovra bis”.
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