Era senza dubbio lui l’osservato speciale del Forum Ambrosetti di Cernobbio: Luigi Di Maio. Il candidato premier in pectore del Movimento 5 Stelle ha presenziato a quello che forse è il principale meeting della finanza europea, quantomeno fra quelli svolti in Italia. Una presenza, la sua, che non ha mancato di sollevare polemiche interne al M5S. Il Forum, infatti, raduna economisti, politici e manager da tutto il mondo che sono in sostanza i rappresentanti di quei “poteri forti” che i grillini vorrebbero spazzare via.
Di Maio, da mesi ormai il volto “istituzionale” di un Movimento che punta ad accreditarsi come forza di governo in vista delle prossime politiche, è stato criticato da molti attivisti per la sua decisione di presenziare, e a pesare più di tutto è l’affondo di Ferdinando Imposimato. Il magistrato, che fu anche candidato dei grillini alla presidenza della Repubblica, è considerato uno dei padri nobili del Movimento 5 Stelle e un paio di giorni fa ha giudicato “una tristezza” il fatto che Di Maio avesse scelto di andare a Cernobbio accanto a “un esponente della Trilaterale, che voleva riformare la Costituzione. Il dialogo con i nemici della democrazia non è tollerabile. È la fine dell’alternanza”.
Parole che hanno fatto breccia in buona parte dell’elettorato grillino, che infatti le ha rilanciate sui social network.
La replica del leader grillino è stata anch’essa affidata a facebook. “Domenica mattina sarò a Cernobbio per il Forum Ambrosetti: non è affatto una “tappa obbligata”, come qualcuno ha scritto, semplicemente sono stato invitato, ho valutato se andare o meno e ho accettato. Per un validissimo motivo: un Movimento che si candida a governare il Paese deve farsi conoscere, deve raccontare all’esterno l’idea di Italia che intende realizzare, non può commettere l’errore di rimanere chiuso nel proprio guscio per paura di “contaminarsi” invece di far circolare e di affermare, con autorevolezza e indipendenza, le proprie idee e i propri valori, anche tra chi non la pensa allo stesso modo. Racconterò a una platea di interlocutori italiani e stranieri cos’è il M5s e con che programma intende cambiare l’Italia. Chi mi ascolterà potrà farsi un’idea più autentica e realistica di ciò che siamo rispetto a quello che leggono sui giornali e credo sarà un’occasione preziosa per il Movimento e per loro. Ad ogni modo, pubblicherò il contenuto integrale del mio intervento”.
Una volta arrivato a Cernobbio, Di Maio ha dichiarato che il M5S è “l’ultima speranza per l’Italia”.
Le foto di Sergio Oliverio/Imagoeconomica