Si è tenuta questa mattina, presso Palazzo Chigi, la relazione annuale del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Tra i partecipanti, oltre al direttore del Dis, Gennaro Vecchione, i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese, degli Esteri Luigi Di Maio, della Giustizia Alfonso Bonafede, della Difesa Lorenzo Guerini e il presidente del Copasir Raffaele Volpi.
“In ragione dell’elevata disponibilità di tool offensivi e della loro estrema pervasività e persistenza”, si legge in un passaggio della relazione, “l’arma cibernetica si è confermata, anche nel 2019, strumento privilegiato per la conduzione di manovre ostili in danno di target, sia pubblici che privati, di rilevanza strategica per il nostro Paese. Obiettivo primario dell’intelligence ha continuato ad essere il contrasto delle campagne di spionaggio digitale, gran parte delle quali riconducibili a gruppi strutturati”.
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