Skip to main content

Ecco chi c’era alla premiazione PAIR 2021 al Csa. Le foto

1 / 32
Gabriele Muccino e Paolo Barilla
4 / 32
Giuseppe Novelli, Chika Saito Ferrara e Napoleone Ferrara
5 / 32
Mario Alì e Alessandro Picardi
6 / 32
Colin Furst e Daniele Ross
7 / 32
Gianni De Gennaro e Eugenio Gaudio
8 / 32
Gianni De Gennaro e Daniel Ross
10 / 32
Giampaolo Letta e Gabriele Muccino
11 / 32
Daniela Bartoletti e Tiziana D’Acchille
12 / 32
Alessia Ardesi
13 / 32
Paola Saluzzi e Roberto Sgalla
14 / 32
Gianni De Gennaro e Paola Saluzzi
15 / 32
Gianni Letta, Giampaolo Letta e Gabriele Muccino
16 / 32
Paola Saluzz e Gabriele Muccino
17 / 32
Roberto Sgalla, Gianni De Gennaro, Alberto Castelvecchi e Alessia Ardesi
18 / 32
Paola Saluzzi, Roberto Granata e Mario Stirpe
20 / 32
Gabriele Muccino
21 / 32
Paolo Barilla e Gianni De Gennaro
22 / 32
Gabriele Muccino
23 / 32
Roberto Granata e Paola Saluzzi
24 / 32
Paola Saluzzi
25 / 32
Alessandro Picardi
26 / 32
Massimiliano Tarantino
27 / 32
Giuseppe Novelli
28 / 32
Napoleone Ferrara
30 / 32
Alessia Ardesi
31 / 32
Alessia Ardesi
32 / 32
Camillo Marcello Ciorciaro
Fra Italia e Stati Uniti c’è un ponte di amicizia e alleanza che dura da decenni e ormai è tra i più solidi in Europa. I mattoni sono fatti di cultura, diplomazia, soft power, investimenti, commercio, arte. I costruttori sono tanti. Fra di loro c’è chi però chi ha dato un contributo unico per rendere il ponte solido e ben piantato.

Con questa consapevolezza è nato cinque anni fa il premio Pair (Prize for American-Italian relations), che ogni anno si propone di segnalare “una o più personalità italiane o americane che, con la loro opera e le loro attività abbiano contribuito a costruire ponti tra le due sponde dell’Atlantico”.

Dopo un anno di pausa imposto dalla pandemia, l’edizione del 2021 è stata ancora una volta accolta nella cornice del Centro Studi Americani, la più prestigiosa istituzione culturale americana a Roma con più di cent’anni di storia fra gli affreschi di Palazzo Mattei di Giove, a via Caetani. Protagonisti della serata il padrone di casa, il presidente Gianni De Gennaro, già capo della Polizia e del Dis (l’intelligence italiana), insieme al presidente onorario del premio, Gianni Letta, e al direttore del Csa, il prefetto Roberto Sgalla.

Una sala gremita di autorità e personalità del mondo politico, culturale e artistico che fa la spola fra Roma e Washington si è riempita per celebrare, finalmente in presenza, i nuovi vincitori del Pair. Fra gli altri, in platea, il vicepresidente di Medusa Giampaolo Letta il presidente di Sisal Aurelio Regina, la giornalista di Rai 3 Lucia Annunziata e il vicepresidente esecutivo di Tim Alessandro Picardi, il responsabile delle Relazioni istituzionali di Elettronica Lorenzo BenigniMassimiliano Tarantino, board della Fondazione Feltrinelli e il magistrato Liliana Ferraro.

Sul palco è salita anche la diplomazia con Mariangela Zappia, la nuova ambasciatrice dell’Italia negli Stati Uniti, arrivata a Washington dopo una decorata carriera diplomatica, già rappresentante permanente dell’Italia all’Onu. “Come ambasciatrice dell’Italia negli Stati Uniti sento una profonda responsabilità”, ha detto durante la consegna del premio, “l’amicizia fra i nostri due Paesi ha radici storiche e si rinnova ogni giorno con uno sguardo al futuro”.
Tra gli altri premiati l’oncologo di fama mondiale Napoleone Ferrara, “che ha contribuito in maniera importante nella biologia dell’angiogenesi”, poi un premio ad honorem in memoria di Gianluigi Colaucci, il restauratore cresciuto alla scuola di Cesare Brandi che ha riconsegnato al mondo la Cappella Sistina e gli affreschi di Michelangelo con nuovi, brillanti colori. Infine un riconoscimento del Pair è andato alla Andrea Bocelli Foundation, ritirato a distanza dal celebre tenore, in collegamento dagli Stati Uniti.
(Foto: Luigi Mistrulli – Centro Studi Americani – riproduzione riservata)


×

Iscriviti alla newsletter