È stato sottoscritto venerdì 16 dicembre il contratto Exomars sulla base del quale nel 2020 l’Europa tornerà su Marte. A mettere la firma sul documento sono stati David Parker, direttore del dipartimento di volo umano e robotica dell’Agenzia spaziale europea, e Donato Amoroso, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia.
Presenti alla cerimonia anche Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana, E. Morel de Wesgaver, direttore dei servizi industriali, di acquisto e legali dell’Esa, Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo-Finmeccanica e Luigi Pasquali amministratore delegato di Telespazio.
“Quando abbiamo cominciato a parlare di questo contratto avevamo appena lanciato la prima missione Exomars – ha ricordato Donato Amoroso – e non c’era assolutamente nulla di scontato che potesse far pensare a questo giorno così felice. Asi ed Esa ci hanno supportato molto e insieme abbiamo individuato un piano ragionevole anche dal punto di vista economico. In questa missione abbiamo il privilegio di essere prime contractor e lavoreremo sodo. Il target è metà del 2020, quando partirà la missione che raggiungerà il TGO che attualmente orbita intorno al pianeta” (leggi qui l’articolo completo sull’accordo).
“Quali sono i prossimi passi e quale sarà il ruolo di Leonardo?” ha chiesto Valeria Serpentini all’ad di Telespazio Luigi Pasquali. “Si è trattato di un riconoscimento importante – ha spiegato Pasquali -. Sappiamo che sin dall’inizio l’obiettivo dell’Italia è stato quello di avere un ruolo-guida in Europa per questa grande missione che punta a raggiungere risultati importanti come la ricerca della vita su Marte o quantomeno una più approfondita conoscenza del pianeta, con tutte le implicazioni scientifiche che questo comporta” (leggi qui l’intervista completa).
Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco le sue foto.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata