È morta oggi, dopo una lunga malattia, l’attrice Eleonora Giorgi.
Una carriera iniziata a 18 anni, che l’ha portata a collaborare con grandi registi, tra cui Carlo Verdone, che l’ha salutata con un lungo messaggio sui social: “Grazie amore mio per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia. E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato. Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio”.
Con Verdone, Giorgi ha recitato in “Borotalco” (1982), che le valse il David di Donatello e il Nastro d’argento, e poi nel 1988 in “Compagni di scuola”. Ma la sua carriera è stata molto lunga: ha recitato in “Appassionata” (1974) con Ornella Muti e “Il comune senso del pudore” (1976) di Alberto Sordi. Progressivamente, si è affermata nel cinema d’autore con “Cuore di cane” di Alberto Lattuada e “L’Agnese va a morire” di Giuliano Montaldo e ancora “Dimenticare Venezia” (1979). Negli anni ’80 è diventata una delle attrici più amate del cinema popolare italiano, recitando in “Mia moglie è una strega” (1980) con Renato Pozzetto, “Grand Hotel Excelsior” (1982) e “Sapore di mare 2″ – Un anno dopo” (1984). Non si è limitata alla commedia e ha interpretato ruoli più drammatici in film come “Un uomo in ginocchio” (1980) di Damiano Damiani e “Oltre la porta” (1982) di Liliana Cavani.
Negli anni ’90 ha diradato le apparizioni cinematografiche, spostandosi verso la televisione con fiction come “I Cesaroni”, “Lo zio d’America” e “Notti e nebbie”. Ha debuttato come regista nel 2003 con “Uomini & donne”, amori & bugie e ha proseguito con L’ultima estate nel 2009. Si è dedicata anche al teatro, recitando in Fiore di cactus e Ragazzi irresistibili.
Ecco una serie di foto dall’archivio di Umberto Pizzi per ricordarla.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata