“Mi interessa il programma di Elly Schelin, ci sento un’urgenza di una risposta che non sia l’apologia dello status quo. Quando Elly ha parlato di ‘onda’, sono stato d’accordo ma ho detto che anche l’onda va proceduralizzata, altrimenti rischia di sfociare nel leaderismo. C’è una speranza nel Pd, se il partito riuscirà a svolgere una funzione critica e moderna del disagio dell’oggi”. Così Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, durante la presentazione del suo libro “A sinistra. Da capo”, alla quale sono intervenuti la candidata alla segreteria dem Elly Schlein, Andrea Orlando e Roberto Morassut.
“Io non sono mai stata una rottamatrice”, ha detto Schlein. “Io sono per tenere insieme esperienza e freschezza”. Ha poi aggiunto che “lo spostamento politico verso il centro c’è stato ed ha allontanato molti, che però ora si stanno riaffacciando, un ricongiungimento familiare, un pezzo della base che è stufo di non essere ascoltato o di sentirsi dire, quando va a distribuire i volantini: però voi siete sempre quelli di…”.
Il Pd, ha proseguito la candidata alla segreteria del Partito democratico, deve avere una “visione chiara e coerente”, è giusto tenere assieme il partito ma non si può “essere tutto e il contrario di tutto”. “La mia ambizione è questa: provare a guidare questa comunità, tenendola insieme – sì – ma senza più rinunciare a una visione chiara, comprensibile, coerente. Se ti ostini a essere tutto e il contrario di tutto, va a finire che non rappresenti più nessuno”.
Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le sue foto.
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