“Non esiste un’economia buona, un’economia che uccide, o un’economia morale, come è scappato di dire anche al Papa. L’economia non uccide, ma è il modo in cui viene usata che uccide”. Con queste parole Ettore Gotti Tedeschi, economista e banchiere, ex presidente dello Ior, ha spiegato il succo del suo nuovo libro, Un mestiere del diavolo (Giubilei Regnani), presentato il 15 febbraio nella Sala Aldo Moro della Camera. “In giro vedete le persone con i cani, non con i bambini; vedete persone che sono arrivate a difendere i diritti dei pipistrelli, non quelli delle mamme che vogliono non abortire – ha detto Gotti Tedeschi – le miserie economiche, sociali e politiche sono tutte conseguenza della miseria morale”.
Gian Luigi Gigli, deputato del gruppo democrazia solidale-centro democratico, che ha presentato il libro, ha incalzato Gotti Tedeschi a proposito dell’Europa: “Esiste un’Europa cattolica e una luterana, degli Stati nordici. La prima è intollerante con sé stessa e tollerante con gli altri, la seconda il contrario – ha spiegato l’economista – Se quella cattolica, prima di agire si interroga su quale sia il bene o il male, quella che ritrovi, per esempio, in Germania, prima agisce e poi si domanda se abbia fatto la cosa giusta. Un po’ come quando gli americani mandano più aerei e soldati del necessario e poi fanno le fondazioni per orfani e vedove”.
Ha moderato la presentazione il giornalista del Tg2 Luciano Ghelfi.
(Foto: Sveva Biocca)
Chi c’era, e che cosa si è detto, alla presentazione del libro di Gotti Tedeschi. Leggi l’articolo di Gianluca Roselli