“Pensavo ai miei 60 anni come a un’età ideale, in cui sei maturo, puoi fare le scelte giuste, pur sentendoti ancora fresco e giovanile. Dopo il 23, la visuale è leggermente cambiata”. Con queste parole Fabrizio Frizzi racconta al Corriere della sera la sua nuova prospettiva di vita giunti i 60 anni. Un compleanno particolare, dopo l’ischemia che l’ha colpito lo scorso 23 ottobre. A quest’età si entra in un imbuto – continua Frizzi – che restringe l’orizzonte, vedi la vita assottigliarsi […] non disperdi più il tempo, si privilegiano le cose fondamentali”. Dunque, grande impegno. Le motivazioni hanno due nome propri: Carlotta e Stella, moglie e figlia.
Frizzi confessa che non è ancora guarito del tutto, ma potere continuare a lavorare, con una vita simil-normale, lo aiuta: “Certo, speravo che il processo di guarigione fosse più veloce, ma capisco che devo rispettare gli ordini dei bravissimi clinici che mi seguono: ogni tanto mi bacchettano per la mia foga di sbrigarmi […] l’età avanza e occorre stare attenti ai sintomi, sono segnali importanti che ti invia il corpo, vanno raccolti e io, evidentemente, non sono stato attento. Ora lo devo essere soprattutto per mia moglie e mia figlia”.
Nato a Roma il 5 febbraio del 1958, Frizzi è uno dei volti più conosciuti della Rai. Dagli anni ’80 è tra i conduttori più seguiti. I suoi programmi più celebri “I fatti vostri”, “Scommettiamo che…?”, “Luna Park”, “Per tutta la vita”, “Cominciamo bene”, “Soliti ignoti – Identità nascoste” e “L’eredità”. È stato anche conduttore di Miss Italia e della maratona Telethon.
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