Il plenum del Csm ha nominato ieri Federico Cafiero De Raho capo della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. De Raho, attualmente capo della Procura di Reggio Calabria, subentra a Franco Roberti che il 16 novembre terminerà ufficialmente il suo incarico per raggiunti limiti di età. De Raho a ottobre, nella Commissione incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura, aveva ottenuto il maggior numero dei voti: 5, contro l’unico voto andato al procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato che aveva annunciato di ritirarsi.
“La nomina di De Raho giunge dopo un percorso professionale che si è svolto nell’arco di oltre 37 anni sempre nell’ambito delle funzioni requirenti – scrive il Sole 24 Ore – Nell’aprile 2013 De Raho ha assunto le funzioni di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. In quattro anni, De Raho e i magistrati della Dda, sono riusciti a portare in giudizio una parte, ancora minima ma mai svelata prima, di ’ndranghetisti di altissimo livello, politici, professionisti, ex servitori dello Stato, preti, massoni deviati e giornalisti che farebbero parte di una cupola invisibile e riservata persino alla stessa ’ndrangheta in grado però di governarne le strategie”.
(Foto: Imagoeconomica)