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“Femminicidio. Donne uccise 2015-2017” dell’artista Paola Volpato. Le foto

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Paola Volpato e Delia Murer
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Paola Volpato
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Paola Volpato
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Paola Volpato
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Paola Volpato e Delia Murer
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Paola Volpato e Delia Murer
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Paola Volpato e Delia Murer
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Paola Volpato e Delia Murer, Cesare Biasini Selvaggi, Giorgia Calò
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Paola Volpato e Delia Murer, Cesare Biasini Selvaggi, Giorgia Calò
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Paola Volpato e Delia Murer e Cesare Biasini Selvaggi
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Paola Volpato e Delia Murer e Cesare Biasini Selvaggi
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Cesare Biasini Selvaggi
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Cesare Biasini Selvaggi, Giorgia Calò
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Delia Murer, Giorgia Calò
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Giorgia Calò
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Paola Volpato
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Dal 24 novembre al 7 dicembre 2017 l’installazione di Paola Volpato dal titolo Femminicidio. Donne uccise 2015-2017 (2017) sarà in mostra a Roma, nella Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina/Camera dei deputati.

Il pubblico si trova davanti una suggestiva black box della memoria. Una struttura totemica interamente ricoperta di ritratti, chine su carta, 288 in tutto (tanti quante sono le vittime del femminicidio strappate alla vita dal 2015 a oggi). Le istantanee pittoriche riprendono fotografie ricavate da ritagli di giornale o da Internet, mentre in alcuni casi, 66 in tutto, il foglio ha tonalità di nero, perché il volto della vittima non era reperibile.

L’obiettivo del lavoro tenta di ristabilire una memoria pubblica facendo riflettere su una tragedia che non colpisce solo le donne in quanto vittime, ma l’intera società.

L’inaugurazione si è svolta alla presenza di Cesare Biasini Selvaggi e Giorgia Calò, che hanno curato l’esposizione, e la deputata Delia Murer, Articolo 1-Mpd, promotrice della mostra a Vicolo Valdina.

Guarda le foto dell’inaugurazione della mostra

 


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