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Bonisoli, Fico, Fraccaro, Trenta e Tria alla presentazione di “Francesco e lo stato della Chiesa” con padre Spadaro. Le foto

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Edoardo Valente
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Elisabetta Trenta e Piero Schiavazzi
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Giuseppe Pignatone e Alessandro Pajino
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Elisabetta Trenta e Riccardo Fraccaro
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Elisabetta Trenta e Riccardo Fraccaro
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Giovanni Tria
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Riccardo Fraccaro e Edoardo Valente
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Elisabetta Trenta, Giovanni Tria e Riccardo Fraccaro
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Antonio Spadaro e Lucio Caracciolo
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Elisabetta Trenta, Giovanni Tria e Riccardo Fraccaro
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Riccardo Fraccaro
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Riccardo Fraccaro e Antonio Spadaro
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Riccardo Fraccaro e Antonio Spadaro
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Riccardo Fraccaro e Antonio Spadaro e Lucio Caracciolo
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Carlo Colomba, Roberto Fico, Antonio Spadaro e Lucio Caracciolo
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Liberio Andreatta, Carlo Colomba, Roberto Fico, Antonio Spadaro e Lucio Caracciolo
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Roberto Fico e Antonio Spadaro
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Roberto Fico e Antonio Spadaro
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Elisabetta Trenta, Giovanni Tria, Riccardo Fraccaro e Alberto Bonisoli
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Elisabetta Trenta, Giovanni Tria, Riccardo Fraccaro e Alberto Bonisoli
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Elisabetta Trenta, Giovanni Tria, Riccardo Fraccaro e Alberto Bonisoli
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Elisabetta Trenta, Giovanni Tria, Riccardo Fraccaro e Alberto Bonisoli
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Elisabetta Trenta, Giovanni Tria, Riccardo Fraccaro e Alberto Bonisoli

Nel giorno della copertina di Famiglia Cristiana con il “Vade retro Satana”, riferito al ministro dell’interno e vicepremier Matteo Salvini, parte del governo, lato M5S, i ministri Elisabetta Trenta, Giovanni Tria, Riccardo Fraccaro, Alberto Bonisoli e una figura istituzionale, il presidente della Camera Roberto Fico, erano in prima fila ad ascoltare il convegno sulla presentazione del volume edito da Limes “Francesco e lo stato della Chiesa” con padre Antonio Spadaro e Lucio Caracciolo, direttore di Limes, a Palazzo del Vicariato a Roma.

“Il mio punto di vista è il punto di vista di un non credente”, così il presidente della Camera dei deputati ha introdotto il suo intervento durante la presentazione con padre Spadaro, direttore della rivista dei Gesuiti La Civiltà cattolica, il volume su papa Bergoglio. Le migrazioni sono “il frutto del nostro tempo e non possono essere fermate perché l’uomo è migrante in se stesso”, dice Fico.

“Le migrazioni vanno gestite con serenità. Perché ogni Stato ha dato e preso. Si parla, ad esempio, di quote proporzionate. Parliamone anche a proposito del colonialismo. La Francia, ad esempio, ha preso tanto ed è giusto che prenda una quota proporzionata a ciò che ha preso. Io condivido questa logica”.

Spadaro ha ricordato come papa Francesco abbia dato prova di credere fermamente nella non-logica dei muri, come ad esempio recitando messa al confine tra Messico e Usa. “Papa Francesco gioca la sua partita, anche a rischio di prendere qualche gol o di fare autogol: ma le reti che segna sono molte di più di quelle che subisce”. Per Spadaro, ”con Papa Francesco, più che di stato della Chiesa si dovrebbe parlare di ‘moto’ della Chiesa: ci sono tanti enzimi il movimento. Questo non è certo un pontificato noioso”.

Il papa, ha affermato ancora padre Spadaro, “quando va in giro nella Chiesa afferma che ogni missione deve parlare fuori dai recinti. La Chiesa è popolo in cammino che trascende l’istituzione. La chiesa è un ospedale da campo e se non lo è non è Chiesa”.

(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)



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