Skip to main content

Boschi con Poletti, Scilipoti e Razzi per il Jobs Act. Le foto di Pizzi

1 / 51
Maria Elena Boschi, Giuliano Poletti e Roberta Pinotti
2 / 51
Maria Elena Boschi, Giuliano Poletti e Roberta Pinotti
3 / 51
Antonio Razzi
4 / 51
Antonio Razzi e Domenico Scilipoti
5 / 51
Carlo Giovanardi
6 / 51
Carlo Giovanardi
7 / 51
Domenico Scilipoti
8 / 51
Domenico Scilipoti
9 / 51
Domenico Scilipoti
10 / 51
Domenico Scilipoti
11 / 51
Domenico Scilipoti
14 / 51
Franco Carraro
15 / 51
Maurizio Gasparri, Paolo Romani
16 / 51
Luigi Zanda
17 / 51
Luigi Zanda
18 / 51
Carlo Giovanardi
19 / 51
Maria Elena Boschi
22 / 51
Luigi Zanda e Anna Finocchiaro
36 / 51
Nitto Palma
38 / 51
Nitto Palma
39 / 51
Nitto Palma e Antonio Razzi
40 / 51
Nitto Palma e Antonio Razzi
41 / 51
Paolo Romani
42 / 51
Pietro Grasso
43 / 51
Roberto Calderoli
44 / 51
Roberto Calderoli
45 / 51
Pietro Grasso
51 / 51
Vannino Chiti

Il Senato ha dato ieri la fiducia al governo sul Jobs Act, con 165 sì, 111 no e 2 astenuti, dopo una seduta che si è conclusa a tarda notte.

A sedere tra i banchi del governo, prima che venissero occupati per protesta dai senatori del Movimento 5 stelle e della Lega, i ministri Maria Elena Boschi, Giuliano Poletti e Roberta Pinotti.

Tra i senatori che hanno hanno partecipato al voto sulla riforma del lavoro c’erano Antonio Razzi e Domenico Scilipoti, Carlo Giovanardi – poi sbeffeggiato dal Movimento 5 stelle col cartello “TSO per Giovanardi” – e Nitto Palma. Poi Anna Finocchiaro e Luigi Zanda.

Tutti, o quasi, pizzicati da Umberto Pizzi, che però si focalizzato molto sul ministro Boschi.



×

Iscriviti alla newsletter