A 100 giorni dall’inizio del Giubileo straordinario della Misericordia il bilancio “è abbastanza positivo: sono moderatamente soddisfatto, perché di giorni ne mancano 250 e non ci può essere un bilancio conclusivo quando siamo a meno di un terzo di strada. Ma per ora è andata come speravamo”. Così il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, in una conferenza con il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, sui primi 100 giorni del Giubileo e il comandante provinciale dei carabinieri, Salvatore Luongo.
“Non ci sono stati allarmi concreti dal punto di vista della sicurezza”, ha detto il prefetto di Roma a margine di una conferenza stampa, e riferendosi ai vari finti allarmi bomba e oggetti sospetti ritrovati in questi mesi in varie zone di Roma, Gabrielli ha ricordato che “naturalmente sono state fatte molte verifiche e riscontri su varie situazioni che poi si sono rivelate infondate e che sempre vanno fatte”.
Fisichella ha dato i numeri disponibili, ad oggi, sui primi 100 giorni di Giubileo: un bilancio che parla di quasi 3 milioni di pellegrini a Roma, solo nell’area di San Pietro. “Dall’8 dicembre all’11 marzo, solo nella zona di San Pietro abbiamo calcolato la presenza di 2 milioni e 802mila persone giunte a Roma per il Giubileo“. Lo ha detto monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e del comitato organizzatore del Giubileo, a margine di una conferenza stampa in cui è stato fatto il punto dei primi cento giorni del Giubileo.
“Questa è la cifra di cui abbiamo una certezza sicura – ha spiegato monsignor Fisichella – ma non possiamo ancora quantificare le presenze che ci sono state nelle altre basiliche romane, Santa Maria Maggiore, San Paolo Fuori le Mura, San Giovanni in Laterano e al Santuario del Divino Amore, che sono escluse dal calcolo”.
(Testo Askanews)