Oltre dieci milioni di persone trasportate, più di 300 città collegate e oltre 1.500 posti di lavoro creati in tre anni nelle 60 aziende partner, più 70 interni. Sono i traguardi raggiunti da Flixbus in Italia, la società tedesca che ha rivoluzionato il mondo delle autolinee extraurbane in Europa, lavorando al fianco di aziende locali di autobus e che ieri ha festeggiato i tre anni di attività.
Una formula apprezzata anche in Italia, secondo mercato su 28 dopo la Germania ma primo per rapidità di crescita, come evidenzia Andrea Incondi, amministratore delegato di Flixbus Italia. “La nostra forza – ha detto – è stata quella di portare tecnologia e digitalizzazione in un settore che era prevalentemente tradizionale. La seconda è stata il nostro modello di collaborazione. Noi infatti collaboriamo con tante aziende del territorio, aziende italiane, che si occupano del servizio operativo di tutte le nostre linee”.
Flixbus ci mette la propria piattaforma tecnologica e organizza la pianificazione della rete, il marketing, la politica dei prezzi, la gestione della qualità e il servizio al cliente. “Il nostro obiettivo è continuare a estendere il nostro network di linee e collegare sempre più città con l’autobus, però anche guardando cosa sta accadendo negli altri mercati di Flixbus abbiamo, per esempio, cominciato a collegare città con autobus elettrici. È successo in Francia e in Germania. In quest’ultimo Paese abbiamo lanciato anche le prime linee di treno, i Flixtrain, con lo stesso modello di collaborazione che abbiamo col bus”.
Per fare tutto questo l’azienda chiede al governo meno burocrazia, maggiore apertura alle nuove idee e promozione della giovani imprese che lavorano con nuove tecnologie. Primi tasselli di un manifesto per la smart economy che Flixbus vorrebbe scrivere insieme ad altri protagonisti dell’innovazione in Italia.
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