Si è tenuto nella serata del 27 aprile, presso il terrazzo dell’Associazione Civita a Roma, l’evento “Le Regioni e il Pnrr”, un dibattito a cui sono intervenuti i presidenti Attilio Fontana (Lombardia), Nello Musumeci (Sicilia), Donatella Tesei (Umbria), Nicola Zingaretti (Lazio). A portare il punto di vista del governo è stato Vincenzo Amendola, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei.
Sono stati numerosi i temi toccati durante il confronto, moderato da Gian Marco Chiocci: in particolare è emersa la richiesta di un maggior coinvolgimento delle Regioni nell’attuazione e nella programmazione del Pnrr. Inoltre, sono state paventate le difficoltà nel rispettare i tempi stabiliti, specie dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
“Vicende oggettive come la guerra in Ucraina, le difficoltà dell’edilizia, il caro energia non devono essere una scusa per rimettere in discussione una pianificazione molto difficile (quella del Pnrr, ndr) fatta a cavallo di due governi in collaborazione con le Regioni. Non bisogna temere i rallentamenti, ma fare di tutto perché non ci siano”, ha detto Nicola Zingaretti.
“Bene l’intervento dell’esecutivo con 900 milioni di euro per le regioni del nord”, ha detto Attilio Fontana. “Senza sarebbe stata una stortura inaccettabile, uno squilibrio. Qualcosa non funzionava. Il sud avrebbe ottenuto il 54% delle risorse con i coefficienti di vulnerabilità. Il che mi sarebbe stato anche bene ma tendendo conto delle difficoltà che emergono per mettere a terra i progetti c’era preoccupazione che se ne potessero mettere a terra pochi. Questo divario rischiava di diventare una perdita per tutti”.
Anche gli organizzatori dell’evento sono intervenuti: “Gli investimenti del PNRR devono essere comunicati in modo corretto e puntuale affinché i cittadini e tutti gli attori economici possano comprendere gli impatti positivi per le proprie comunità e i territori. Il ruolo delle regioni e degli altri enti territoriali è fondamentale per avvicinare il piano europeo alle esigenze concrete delle persone e delle aziende”. Ha dichiarato Gianluca Comin, Presidente Comin & Partners.
Luca Ferlaino, fondatore di Socialcom ha dichiarato: “Vedere insieme i Presidenti di diverse regioni d’Italia, da nord e sud, è il governo sedersi a un tavolo per discutere e collaborare su un tema fondamentale per il futuro del nostro Paese, è davvero importante. Per noi è stato un onore organizzare questo momento di confronto”.
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