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Bodei, Furlan, Guarguaglini e Tremonti nel salotto di Roma Incontra. Foto di Pizzi

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Teo Musso
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Remo Bodei e Pierfrancesco Guarguaglini
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Remo Bodei e Pierfrancesco Guarguaglini
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Remo Bodei e Pierfrancesco Guarguaglini
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Jole Cisnetto
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Remo Bodei
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Annamaria Furlan, Enrico Cisnetto
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Annamaria Furlan, Enrico Cisnetto
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Annamaria Furlan, Enrico Cisnetto
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Annamaria Furlan, Enrico Cisnetto
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Annamaria Furlan, Enrico Cisnetto
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Annamaria Furlan
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Annamaria Furlan
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Annamaria Furlan
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Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Guido Rivolta e Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Giulio Tremonti
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Pierfrancesco Guarguaglini
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Pierfrancesco Guarguaglini
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Teo Musso

Giulio Tremonti, Annamaria Furlan, Teo Musso e Remo Bodei sono stati gli ospiti di Roma Incontra, il salotto di Enrico Cisnetto a Palazzo Santa Chiara.

Durante l’incontro si è parlato, tra le tante cose, anche delle consultazioi referendarie. “Il referendum in Lombardia e Veneto non era necessario”, ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Per contrattare più autonomia con il governo non c’era bisogno di spendere 50 milioni di euro, che equivalgono esattamente al bilancio sociale di investimento della Regione – ha spiegato – perché si poteva fare secondo la procedura prevista per la Costituzione in modo più semplice e meno costoso”.

La sindacalista ha poi parlato della legge di Bilancio: “Purtroppo non abbiamo ancora i testi dalla manovra, che doveva già essere in Parlamento, e non va bene. Ma è importante venga inserita la decontribuzione al Lavoro 4.0, con gli sgravi alla formazione dei lavoratori che devono accompagnare quelli già previsti per i macchinari con Industria 4.0”.

Giulio Tremonti ha invece presentato il suo ultimo libro, “Rinascimento” (edizione Baldini&Castoldi), scritto assieme a Vittorio Sgarbi. “Se attingiamo alle migliori riserve della nostra storia e della nostra memoria – ha scritto il senatore ed ex ministro -, e se lo vogliamo, se ne abbiamo il coraggio, se abbiamo speranza, possiamo dunque di nuovo proiettare fuori dai nostri confini e nel mondo tutta la nostra forza, come modello di civiltà per un mondo che del Rinascimento ha e avrà sempre più bisogno”.

Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le foto.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata



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