“Il governo italiano ha dato un contributo fondamentale per arrivare – dopo un negoziato feroce durato mesi – a Next Generation Ue”: insomma “assolutamente l’Italia non fu assente” dal tavolo delle trattative per la ripartizione dei fondi. Lo ha detto il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni partecipando al Palazzo dell’Informazione del gruppo Adnkronos alla presentazione del volume “Europa, evitare il declino”, di Marcello Messori e Marco Buti. “La suddivisione del piano fra i diversi paesi fu una proposta della Commissione che diversi paesi accettarono come tale” ricorda, spiegando che “l’unica cosa che fu inserita fu un conguaglio da verificare dopo due anni, che è stato neutro per l’Italia”. Insomma, “la proposta entrò e uscì dal Consiglio così com’è”
Gentiloni, nel suo intervento alla presentazione del libro scritto dai due economisti, ha ricordato che Conte “svolse un ruolo importante” nella trattativa “così come Gualtieri” allora ministro dell’Economia. “Invece la suddivisione delle risorse fu proposta della Commissione, i governi inserirono solo i conguagli, dopo due anni che furono generosi con alcuni Paesi e neutrali per l’Italia”. Alla presentazione del volume edito dal Sole 24 Ore sono intervenuti anche i candidati alle elezioni europee Dario Nardella e Camilla Laureti.
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