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Gianni Cuperlo (sculacciato da Staino) visto da Umberto Pizzi

Pippo Civati, Gianni Pittella, Gianni Cuperlo e Goffredo Bettini
Pippo Civati, Gianni Pittella, Gianni Cuperlo e Goffredo Bettini

Le tensioni interne al Pd non conoscono ferie. L’ultima sortita ha visto cpme protagonisti Gianni Cuperlo e Sergio Staino, vignettista dell’Unità, accusato dall’esponente della minoranza Pd di essere troppo renziano. La risposta di Staino non si è fatta aspettare, ed è stata pubblicata sull’Unità (qui si può leggere la lettera completa).

Il vignettista chiede a Cuperlo “che senso ha fare una guerriglia interna al Pd quando non si hanno obbiettivi su cui spostare l’opinione, le speranze e la forza dei nostri militanti e dei nostri elettori? Cosa stai offrendo di concreto al loro smarrimento? Nulla”.

Staino prosegue sostenendo che sia necessaria una opposizione interna al partito, che lo porti a progredire e a migliorare: “Ma questa senza distruggere il partito, anzi, prendendo atto che Renzi è il nostro segretario e il nostro premier e quindi lavorando con lui, incalzandolo, sottolineando gli aspetti negativi delle sue scelte, aiutandolo quando le scelte sono giuste, offrendogli proposte concrete per migliorarle, accettando gli incarichi che vengono offerti e non rifiutandoli altezzosamente come tu hai fatto”.

E poi arriva l’accusa: “Ma quanto sarebbe più utile che tu li aiutassi, questi compagni, invece di star lì ad attaccarvi ad ogni cosa pur di sparare sul premier? In questo modo state uccidendo la sinistra, date un’immagine di voi stessi come degli estremisti disperati che urlano su tutto e tutti senza sapere cosa proporre”.

In attesa della risposta di Cuperlo, ecco alcune foto che lo ritraggono, firmate Umberto Pizzi.



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