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Giuseppe Vegas (sballottato dal governo) visto da Umberto Pizzi in 10 foto

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Foto di Sveva Biocca
Giuseppe Vegas
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Foto di Sveva Biocca
Giuseppe Vegas e Antonio Patuelli
Giuseppe Vegas
Giuseppe Vegas e Antonio Patuelli

In un articolo pubblicato ieri su Formiche.net il direttore Michele Arnese spiegava che “la Consob ha fatto “errori gravi” nel vigilare sull’emissione di obbligazioni a più alto rischio. A dirlo è stato il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, intervenuto a Radio 24, senza esplicitare però se il presidente dell’organo di controllo del mercato Giuseppe Vegas debba o meno dimettersi, mentre il viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti, ha chiesto esplicitamente a Vegas di farsi da parte. Domenica 5 giugno la conduttrice di Report, Milena Gabanelli, ha mostrato una lettera in cui il presidente della Consob avrebbe chiesto di eliminare gli scenari probabilistici nei prospetti di obbligazioni bancarie. Gabanelli ha chiuso la trasmissione chiedendo le dimissioni di Vegas. Alla giornalista Vegas ha replicato che Consob non ha mai abrogato l’obbligo di inserire gli scenari probabilistici nei prospetti delle obbligazioni bancarie perché quest’obbligo non è mai stato introdotto, né a livello nazionale né a livello europeo (qui tutta la ricostruzione completa di Formiche.net). Oggi la presa di posizione di Calenda: “Non credo — ha detto — che stia al governo commentare, però errori gravi sono stati fatti, Report ha ragione”. In ambienti finanziari milanesi si vocifera che l’esecutivo stia già pensando al futuro: tra i candidati per la successione di Vegas ci sarebbe il magistrato Edmondo Bruti Liberati“.

Sulle parole di Calenda si è soffermato anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano: “Il Governo non deve e non può attaccare le Autorità di Garanzia. In ballo non c’è la persona del presidente Vegas, peraltro stimato per la sua serietà e competenza, ma una corretta relazione tra le istituzioni”. Alfano, leader di Ncd, censura quindi pubblicamente l’affondo contro il presidente della Consob Giuseppe Vegas condotto dal renzianissimo neo ministro dello Sviluppo Calenda.

“C’è una grande questione – ha dichiarato Alfano, dissociandosi da ogni iniziativa contro la presidenza attuale della Consob – di opportunità. Gli osservatori tecnici e politici della riforma costituzionale, rilevano l’assenza o la debolezza di un sistema di organi di bilanciamento o di garanzia rispetto al rafforzato ruolo dell’Esecutivo e del partito vincitore che riceverà un premio dalla legge elettorale. Tutto ciò al punto che l’anno rimanente dopo il referendum e prima del voto dovrà essere impiegato per realizzare, con legge ordinaria, quanto è carente in termini di sistemi di garanzia e completare, così, la riforma. Di fronte a queste obiezioni, cominciare (già da adesso) ad attaccare le autorità indipendenti di garanzia, può rappresentare un pessimo presagio sul futuro e un ottimo argomento per i sostenitori del no alla riforma”.

Anche per Forza Italia sarebbe “indecente l’attacco del Governo Renzi” al presidente della Consob Giuseppe Vegas e sfida la maggioranza ad assecondare l’istituzione di una “commissione di inchiesta parlamentare sull’operato della Consob e della Banca di Italia”. “E’ inaccettabile e indecente che un ministro in carica quale è Carlo Calenda – ha dichiarato il capogruppo Fi alla Camera Renato Brunetta – attacchi un’Autorità indipendente e il suo presidente dopo una trasmissione televisiva. Il ‘caso Vegas’ dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la pochezza, la mancanza di senso dello Stato, di senso delle Istituzioni e l’arroganza di Matteo Renzi e del suo governo”.

Ecco il presidente della Consob Giuseppe Vegas in 10 foto, visto da Umberto Pizzi.


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