Skip to main content

Tutti i manicaretti dell’ambasciatore francese Masset per il Goût de France. Foto di Pizzi

1 / 35
Christian Masset
2 / 35
Christian Masset
3 / 35
Christian Masset
11 / 35
Christian Masset
Christian Masset
12 / 35
Christian Masset
14 / 35
Christian Masset
Christian Masset
18 / 35
Christian Masset
19 / 35
Christian Masset
20 / 35
Christian Masset
21 / 35
Christian Masset
22 / 35
Christian Masset
Christian Masset
23 / 35
Christian Masset
24 / 35
Christian Masset
Christian Masset
25 / 35
Christian Masset
Christian Masset
26 / 35
Christian Masset
Christian Masset
29 / 35
Christian Masset
Christian Masset
Christian Masset
Christian Masset
Christian Masset
Christian Masset
Christian Masset

A Roma, a Palazzo Farnese, si è svolta ieri 21 marzo, la manifestazione Goût de France, in cui oltre 3.000 chefs di cui 46 in Italia, hanno celebrato la gastrononia francese alla presenza, tra i tanti ospiti, dell’ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset. Il convegno è stato moderato dal regista Jonathan Nossiter, insieme con Lucio Cavazzoni, fondatore della cooperativa Alce Nero, Olivier Roellinger, chef bretone e specialista delle spezie, e tre viticoltori italiani e francesi: la toscana Giovanna Tiezzi, l’alsaziano Pierre Frick, e il bordolese Pascal Amoreau, dalla tenuta Château Le Puy. È seguita, inoltre, una degustazione di vini biologici e biodinamici.

L’ambasciatore, parlando del tema scelto per la quarta edizione, ha sipiegato che “quest’anno, per l’operazione Goût de France, abbiamo scelto di parlare di un settore molto speciale per i nostri due paesi: l’enogastronomia. Infatti, gastronomia e enologia sono due settori di eccellenza della Francia e dell’Italia. Tale eccellenza si appoggia sempre più su prodotti biologici. Oggi, circa 9% dei vigneti francesi è bio, 11% in Italia: numeri che sono in costante aumento. Ragione per la quale quest’anno, per Goût de France, abbiamo deciso di mettere in risalto i vini biologici. Palazzo Farnese diventa così, per una serata, un vero e proprio laboratorio d’innovazione culturale legato ai piaceri della tavola e al futuro del nostro pianeta”. E ancora: “In quest’occasione, voglio ringraziare i ristoratori delle scuole in tutta Italia che partecipano a tale momento di scambio tra i nostri due paesi”, ha concluso.

Durante la serata sono stati esposti gli stand di vini naturali francesi e italiani dei viticoltori Pierre Frick, Giovanna Tiezzi, e del distributore La Pattuglia enogastronomica. Erano presenti gli stand di panetteria di Sylvain Herviaux, Meilleur Ouvrier de France e quello di pasticceria della chef Ilham Moudnib, così come gli stand del distributore di formaggi Savencia, del produttore di Chocolat grand cru Valrhona e del distributore di formaggi e vini biologici Comptoir de France. È stato offerto anche un servizio di prodotti elaborati dallo Chef dell’Ambasciata Hubert Malidor e la sua squadra.

La gastronomia e l’enologia sono citate da quasi un terzo dei turisti internazionali tra gli elementi principali che hanno motivato i loro viaggi in Francia, prima destinazione turistica mondiale. L’operazione Goût de France offre così l’opportunità di scoprire l’art de vivre alla francese e i prodotti del territorio, valorizzando la destinazione Francia.

 (Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)


×

Iscriviti alla newsletter