“La vicenda politica e umana di Antonio Gramsci, la sua lezione morale e culturale sono in grado di offrire ancora oggi molteplici spunti e la riflessione della sua figura, in una stagione di grandi cambiamenti come quella che viviamo, può ulteriormente arricchire il patrimonio comune del nostro Paese”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando Antonio Gramsci nell’ottantesimo anniversario della sua scomparsa.
“A ottant’anni dalla morte, avvenuta con le sofferenze della lunga detenzione patita nel carcere fascista – ha sottolineato il capo dello Stato – ricordiamo in Antonio Gramsci un pensatore colto e originale, i cui scritti alimentano tuttora studi, riflessioni, ricerche in ogni parte del mondo e uno dei padri della sinistra italiana. Le sue battaglie, la sua elaborazione teorica e la sua figura politica hanno contribuito in modo significativo alla fondazione dello Stato democratico e al suo radicamento popolare”.
“La pubblicazione delle Lettere e dei Quaderni del Carcere – e successivamente la ricostruzione dell’intero Epistolario gramsciano – costituisce uno snodo significativo della vicenda politica e culturale del Novecento italiano. La capacità di Gramsci di rileggere – ha detto Mattarella – con autonomia intellettuale, la nostra storia sociale e culturale, di interpretare il Risorgimento e lo sviluppo dello Stato Unitario, di analizzare i tratti specifici della questione meridionale, di cogliere il senso della incipiente partecipazione dei ceti popolari alla costruzione dello Stato – ha evidenziato ancora Mattarella – ha consentito alla sua parte politica un originale ancoraggio nazionale peculiare e significativo”.
“Le ragioni del vasto interesse internazionale per l’opera di Gramsci – ha concluso il capo dello Stato nel suo ricordo di Antonio Gramsci – sono strettamente legate a categorie e concetti, da lui elaborate e usate negli scritti, che hanno segnato le espressioni del Movimento marxista in vari Paesi, con una distanza critica dall’ortodossia dogmatica sovietica”.
Il ricordo del Capo dello Stato è avvenuto durante l’inaugurazione della mostra “Gramsci. I quaderni e i libri del carcere” nella Sala della Lupa di Montecitorio. Oltre a Mattarella, era presenta la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente emerito Giorgio Napolitano.
Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le foto.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata